Non si abbassa la tensione nella vertenza dei Nuovi Cantieri Apuania. Le segreterie provinciali dei sindacati di categoria dei metalmeccanici, Fim, Fiom e Uilm, in una durissima nota annunciano che bloccheranno il varo delle navi in costruzione. Un blocco non ?sine die?, cio ad oltranza, ma sicuramente fino a quando non vi sar certezza sul futuro del cantiere. Gi il titolo del documento diffuso ieri da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil esplicito: ®Il futuro va chiarito¯. Le segreterie provinciali Fim Fiom Uilm, in particolare, spiegano di avere convocato proprio nella sede dei Nuovi Canteri Apuania una riunione con la Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie del cantiere, mercoled scorso, allo scopo di fare il punto, dopo la pausa estiva, sullo stato della vertenza. ®Crediamo sia utile ad oggi ribadire con chiarezza – scrivono i sindacati – che non ci sono segnali positivi sul futuro di Nca: sia l?assetto societario sia il carico di lavoro ad oggi non hanno trovato risposte concrete da parte della propriet , siamo quindi in una situazione che ci impone di sollecitare tutti i soggetti politici e istituzionali ad adoperarsi ulteriormente per trovare risposte positive sul futuro di Nca¯. Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, a meno di sorprese ad oggi improbabili, le ventilate due nuove navi per Grimaldi sono tramontate, in quanto il prezzo proposto non viene ritenuto congruo. Il timore che a breve possa scattare la cassa integrazione, mentre la speranza legata ad un passaggio in toto in Fintecna – Finmeccanica. Aggiungono i sindacati: ®Il trascorrere del tempo senza atti concreti porta con s la certezza di una alienazione socialmente drammatica del cantiere. Ci che abbiamo ottenuto nell?ultimo incontro romano fatto lo scorso luglio stato l?impegno del Governo a riconvocarci sui temi posti entro il mese di settembre: aspettiamo con fiducia questo incontro, al contempo vogliamo confermare che lo stato di agitazione da noi proclamato nei mesi scorsi, continuer ad essere attuato in tutte le sue articolazioni. Pertanto – concludono- ribadiamo l?indisponibilit al varo delle navi in bacino, come pi volte spiegato ai vari tavoli della vertenza, indisponibilit che eventualmente modificheremo successivamente al prossimo incontro programmato a livello ministeriale¯.DA IL TIRRENO
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