Il governo ha detto con grande nettezza che la manovra non il contesto nel quale affrontare la questione del riordino delle Province. Lo ha detto il presidente dell’Upi (Unione delle Province italiane), Giuseppe Castiglione, riferendo in conferenza stampa della telefonata avuta poco prima con il premier, Silvio Berlusconi. Dall’ufficio di presidenza – continua Castiglione – era emersa la preoccupazione di una manovra molto pesante, da qui l’esigenza di parlare con il presidente del Consiglio e chiarire la posizione del governo sull’abolizione delle Province. Sono stato fortunato – prosegue – perch Berlusconi aveva appena finito di partecipare all’assemblea della Confindustria e mi ha assicurato che niente del genere previsto nella manovra e mi ha anche chiesto di riferirlo durante la conferenza stampa. Castiglione ha ribadito che una decisione del genere qualora fosse stata presa sarebbe stata incostituzionale e non avrebbe portato alcun risparmio. Il governo ha deciso che la materia del riordino delle circoscrizioni provinciali sar affrontato nella discussione gi in atto sulla Carta delle Autonomie che all’articolo 14 parla di razionalizzazione e lo si far coerentemente con l’articolo 133 della Costituzione, conclude. (ANSA).
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