Sono pronto a incatenarmi di fronte al ministero delle Infrastrutture per difendere il raddoppio ferroviario Lucca-Pistoia e pretendere certezze sui tempi. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini dopo la notizia del definanziamento dell’opera: nei giorni scorsi i parlamentari del Pd Andrea Marcucci e Caterina Biti hanno spiegato che nella manovra di bilancio erano stati sottratti 5 milioni di euro per il raddoppio della linea. I fondi per il raddoppio ferroviario Lucca-Pistoia non si toccano – afferma Tambellini -. E se cos fosse, cio se venisse confermata la notizia del definanziamento dell’opera, sono pronto a incatenarmi di fronte al ministero. Non esiste spiegazione, giustificazione o valida motivazione per causare ritardi nella realizzazione di questo intervento strategico per il nostro territorio. Non possibile che si vada da Firenze a Roma o a Milano in un’ora e mezzo e che ce ne vogliano ben due da Lucca a Firenze. I cittadini e le imprese di Lucca e della Piana hanno diritto a questa opera, a una mobilit sostenibile in grado di sostituire l’auto, a collegamenti puntuali e ricorrenti e, di conseguenza, a una qualit della vita ancora migliore. Avere certezze sui tempi, sapere che i finanziamenti per questa opera non saranno n cancellati, n tagliati, n posticipati – conclude – un nostro diritto. Sono passati 7 mesi dall’insediamento di questo Governo e Lucca ha gi dovuto subire lo slittamento dei fondi per gli interventi per le periferie e, ora, la riduzione del finanziamento per il raddoppio ferroviario. Non posso accettare che la comunit che rappresento subisca ulteriori offese e prese in giro: per questo non avr alcun problema a fare quello che ho detto. (ANSA).
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