MANOVRA: SINDACATI CHIEDONO TAVOLO CONFRONTO CON GOVERNO PER IL SUD

Le scelte per il Sud contenute nella manovra del Governo appaiono del tutto insufficienti. Per questo motivo, i tre segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Vera La Monica, Giorgio Santini e Guglielmo Loy chiedono un tavolo di confronto col Governo sulle politiche per lo sviluppo del Mezzogiorno.In particolare, le tre organizzazioni sindacali nel documento unitario sottolineano come il principale aspetto problematico della manovra, sia la consistente riduzione di risorse per lo sviluppo e riequilibrio territoriale, pari a 7,9 miliardi euro. Cgil Cisl e Uil esprimono preoccupazione per gli esiti di una manovra che, nel caso non dovesse rispettare pienamente l’abituale riparto territoriale (85% al Mezzogiorno, 15% Centro Nord), ridurrebbe ulteriormente le risorse a disposizione del Mezzogiorno. E richiedono che sia stabilita al 45% l’entita’ della spesa ordinaria e confermata l’aggiuntivita’ per lo sviluppo dei fondi straordinari. Nel sottolineare i rischi connessi ad un’eccessiva centralizzazione, i tre segretari confederali ribadiscono che questa avvenga senza ‘rotture’ traumatiche che rischierebbero di far perdere importanti risorse nazionali e comunitarie, vanificando la capacita’ di azione delle Istituzioni.Il tavolo richiesto da La Monica, Santini e Loy – conclude la nota – potra’ favorire l’instaurarsi di un confronto sistematico sulle politiche di coesione, con particolare riferimento alle priorita’ piu’ volte segnalate. ASCA

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