MANOVRA BIS: CONFINDUSTRIA, SCONCERTATI DA MISURE ANTIEVASIONE

ÿSiamo sconcertati per le misure di contrasto all’evasione fiscale previste nell’emendamento presentato dal Governo. Lo sostiene, in una nota, Confindustria ricordando di aver da tempo condiviso l’obiettivo di una seria ed efficace lotta all’evasione fiscale e contributiva. Le misure presentate ieri risentono pero’ della fretta e dell’approssimazione con cui e’ stato predisposto l’emendamento, non sono coerenti anche sul piano tecnico e dovranno necessariamente essere riviste. Sono poco efficaci rispetto all’obiettivo di una seria lotta all’evasione e rischiano di penalizzare le imprese corrette nel rapporto con il fisco. Per la confederazione due esempi per tutti: innanzitutto la misura che considera presuntivamente societa’ di comodo le imprese in perdita per tre anni consecutivi. In questi anni di seria e diffusa crisi economica sono molte le imprese che si trovano in questa situazione e non per questo possono essere ulteriormente penalizzate considerandole a priori societa’ non operative.Con riguardo alle misure in materia di reati tributari – aggiunge la confederazione degli industriali -, in particolare quelle previste per l’infedele dichiarazione, per sanzionare penalmente tale condotta, l’illecito va rapportato all’effettiva entita’ dell’evasione e al dolo specifico altrimenti si rischia solo di ingolfare ancor di piu’ una giustizia gia’ lenta e appesantita, generando crescente incertezza per tutte le imprese.Siamo stupiti – conclude Confindustria – che il Governo non abbia preso in considerazione misure piu’ efficaci di contrasto all’evasione come la nostra proposta di abbassare la soglia per l’uso del contante a 500 euro. ASCA

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