Venerd 17 dicembre 2010 stato uno dei tanti giorni ?neri? sulla viabilit . Autostrade e Ase (soc. del gruppo Autostrade che gestisce in Global Service la Fi-PI-LI), nella logica del minimo sforzo e del maggiore profitto sono intervenute soltanto quando la neve ormai aveva bloccato il traffico e gli sventurati ?clienti? erano intrappolati.Le OO. SS. da tempo denunciano la mancanza di personale sulla strada specie nei periodi di stagionalit (estate ed inverno). Autostrade rifiuta le assunzioni, anche se contrattualmente previste, e continua nella sua logica strettamente ?commerciale? senza fornire davvero servizi adeguati alle tariffe che i cittadini pagano: la logica del massimo risparmio la si riscontra in particolare nei forti incentivi economici riconosciuti ai Dirigenti che nelle tratte di competenza ottengono i massimi risparmi.Inoltre va ricordato che perfino gli appalti per sgombero neve sono fatti nella solita logica del massimo ribasso: in questa logica possiamo certamente affermare che quella di Venerd rischia di non essere l?ultima giornata di gravissimi disagi.Per quanto riguarda Ase (FI-PI-LI) i lavoratori impiegati sono pochi, hanno mezzi insufficienti e competenze costruite senza corsi di formazione (e sicurezza purtroppo) adeguati. Anche in questo caso le OO.SS. denunciano da mesi queste notevoli carenze, ma nessuno sembrato preoccuparsene fino alla prima giornata di intrappolamento di massa.Per Anas, infine, la responsabilit dell?inadeguatezza di organico e strumenti direttamente de Governo, poich – ricordiamo – lo stesso Ministro dell?Economia che ne decide le dotazioni economiche, in base al sistema Concessorio.Da tempo i fondi sono stanziati (e non sempre spesi) solo per nuove Infrastrutture, troppo raramente per la manutenzione e la gestione delle strade di competenza Anas; in questa logica le ultime leggi finanziarie hanno progressivamente impedito qualsiasi potenziamento (e perfino il mantenimento) di uomini e mezzi.Non pi tardi del 10 dicembre scorso lo stesso Ministero delle Infrastrutture, su sollecitazione congiunta di Anas e Sindacati Nazionali, ha riconosciuto la necessit di chiedere a Tremonti un indispensabile rifinanziamento strutturale per uomini e mezzi, gi dal mille prorogheA livello regionale, le OO.SS. di categoria hanno pi volte richiesto (gi da agosto) all?azienda ANAS la possibilit di assumere personale per il periodo invernale, ma lo sforzo fatto dall?azienda non ha corrisposto alle necessit reali e se ne sono visti i risultati.Quindi le OO.SS. continueranno a denunciare le carenze di personale sulle strade di competenza Anas della Toscana e sollecitare il Governo ad assumersi le responsabilit che sono dovute al proprietario della societ , seguendo una logica che troppo spesso viene ingiustamente additata all?opinione pubblica come corporativa o peggio conservatrice, ma che invece vuole affermare la sicurezza delle Cittadine e dei Cittadini, delle Lavoratrici e dei Lavoratori, come bene primario, ben oltre le logiche economicistiche che stanno imperversando negli ultimi anni.Qualsiasi azione istituzionale di sostegno a queste richieste (Regione Toscana) trover sempre il sostegno delle Lavoratrici e dei Lavoratori del settore, soprattutto se riuscir a produrre provvedimenti di ripotenziamento strutturale della sicurezza di chi usa il sistema di mobilit pi largamente diffuso nel nostro paese: il mezzo privato (a spese proprie), su un infrastruttura realizzata sempre a proprie spese, largamente gestita da imprese private che ne avrebbero affidate (ed in cambio di altissimi profitti) proprio la funzionalit e la sicurezza appunto.Segreteria Regionaleÿ
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