E’ stata inaugurata in Palazzo Vecchio a Firenze la Mostra ‘La notte dei Georgofili’ dell’agenzia ANSA, realizzata in occasione del XX anniversario della strage. Il direttore dell’ANSA Luigi Contu ha illustrato al presidente del Senato Pietro Grasso e al sindaco di Firenze, Matteo Renzi gli oltre 50 scatti, corredati dalle notizie trasmesse dall’agenzia quella notte, che compongono la mostra. All’inaugurazione, che rientra fra gli appuntamenti fiorentini di commemorazione delle stragi mafiosi del ’93, hanno partecipato anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, i sottosegretari Gabriele Toccafondi e Erasmo D’Angelis, il procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi e la presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage Giovanna Maggiani Chelli. La mostra si articola in 29 pannelli ed ospitata nel cortile di Michelozzo. L’attentato caus cinque morti sterminando l’intera famiglia Nencioni – la figlia pi piccola aveva 50 giorni – e uccidendo lo studente 22enne Dario Capolicchio. Le foto documentano la devastazione e le fiamme, i soccorsi fra le macerie, i danni alle opere d’arte degli Uffizi, ma anche gli attentati di Roma e Milano che, nello stesso anno, rientrarono nella strategia stragista mafiosa. (ANSA).MAFIA:STRAGI ’93; ROSSI,INDIVIDUARE MANDANTI A VOLTO COPERTOIndividuare mandanti a volto coperto e se ci furono contatti fra mafia e pezzi delle istituzioni. E’ quanto ha chiesto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, durante la cerimonia di consegna delle targhe ai soccorritori che intervennero dopo la strage di via dei Georgofili del 1993. Oggi Firenze ricorda il XX anniversario dell’attentato con una serie di iniziative. La prima si svolta nella sede della Regione Toscana alla presenza del presidente del Senato, Pietro Grasso, e della presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage dei Georgofili, Giovanni Maggiani Chelli. Rossi ha ricordato come i soccorritori contrapposero al messaggio della violenza estrema il messaggio della solidariet e della legalit . La citt ferita reag. Questa la spina dorsale della democrazia. Riguardo la ricerca della verit ci impegnano a non fermarci – ha concluso Rossi – le indagini non si chiudono e anche la memoria deve rimanere vigile. (ANSA).MAFIA: STRAGI’93;GRASSO, FU RICATTO A STATO, SCOPO DA CAPIREC’era certamente un obiettivo nel ricatto di ‘cosa nostra’ allo Stato, pi in generale c’era un tentativo di migliorare le condizioni in cui versavano i mafiosi, ma c’era anche dell’altro che continuiamo a cercare. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenendo in palazzo Vecchio a Firenze alle commemorazioni per il ventesimo anniversario della strage dei Georgofili. (ANSA)MAFIA:STRAGI’93; RENZI, SCONOSCIUTE A RAGAZZI, SERVE MEMORIAC’ una partita da giocare: sette studenti su dieci non conoscono la strage dei Georgofili. Bisogna partire dai giovani. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, nel suo intervento a Palazzo Vecchio per la commemorazione dei venti anni dalla strage mafiosa dei Georgofili. Bisogna far capire loro – ha aggiunto Renzi – che il sacrificio di Firenze, scritto con il sangue, ci ha poi consegnato una citt che reagisce e che in prima fila nella lotta alla mafia. Insieme al presidente del Senato Pietro Grasso, al presidente della Regione Enrico Rossi e alle altre autorit Renzi si poi spostato in via dei Georgofili, dove il 27 maggio del ’93, all’1:04, esplose la bomba mafiosa. Al terzo piano di un palazzo che si affaccia in quella strada stata scoperta una statua in ricordo della tragedia: l’opera ‘I passi d’or dello scultore Roberto Barni. (ANSA).MAFIA: STRAGI’93;PARENTI VITTIME,ANCORA COSPIRATORI IMPUNITINoi viviamo in un paese in cui chi ha cospirato insieme a Cosa nostra naviga in acque calme. Lo ha detto la presidente dell’associazione Fra i familiari delle vittime della strage dei Georgofili, Giovanna Maggiani Chelli intervenendo alle celebrazioni per il ventennale dell’attentato, in Palazzo Vecchio a Firenze. Chi ha provocato tanta morte – ha aggiunto Maggiani Chelli – deve pagare davanti alla storia e alla giustizia. (ANSA).ÿ
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