MAFIA: MARCEGAGLIA, E’ UN CANCRO E CON LA CRISI SI E’ RAFFORZATO

Con la crisi economica e la difficolta’ da parte delle imprese di accedere al credito, la mafia si e’ rafforzata perche’ e’ aumenta la sua capacita’ di acquisire attivita. Lo ha affermato il Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nel suo intervento alla presentazione del libro di Elio Veltri e Antonio Laudati dal titolo ‘mafia pulita’.Marcegaglia ha aggiunto che le dimensioni della mafia, del suo giro d’affari (valutato in Italia in 175 miliardi di euro che diventano 400 miliardi se si considerano anche le attivita’ in nero), sono enormi e tali da falsificare tutti i numeri sui conti pubblici. Una parte dei profitti della mafia, ha segnalato il Presidente degli industriali, viene poi reinvestita in attivita’ legale, o che partono come legali e questo, appunto, avviene con piu’ facilita’ nel periodo di crisi.Nelle regioni del Sud la presenza di attivita’ illegali allontana gli imprenditori che vogliono investire in maniera pulita mentre nelle aree sviluppate avviene l’acquisizione di aziende che diventano controllate dalle attivita’ criminali. Gli imprenditori sono quindi spinti a consegnarsi alla mafia o ad accettare la convivenza con essa.Per vincere la sfida, ha concluso Marcegaglia, serve un patto nazionale in cui ciascuno faccia la propria parte: serve la politica, serve la magistratura e le forze dell’ordine, serve anche una grande mobilitazione dal basso.Confindustria, da parte sua, si e’ mobilitata e lavora a protocolli di legalita che impegnino gli imprenditori giorno per giorno. Abbiamo anche deciso di espellere dalle associazioni coloro che non denunciano il pizzo o che sono collusi con la criminalita’ organizza. asca

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