Lucchini: Smc Group del chiacchierato presidente Khaled Al Hababeh si eclissa, rinviata ‘sine die’ presentazione

Per ragioni strategiche la presentazione di Smc Group e’ rinviata ad altra data. Con poche parole sul suo sito [For strategic reasons SMC Group presentation was pospened to a later date], la societa’ tunisina che era scesa in campo per la Lucchini, sembra eclissarsi del tutto. La riunione, che era fissata in un grande albergo di Tunisi, era gia’ slittata da aprile a maggio e poi al 25 giugno, oggi cioŠ. Erano Sbarcati a Piombino nello scorso gennaio, dirigenti ed emissari di Smc con promesse molto allettanti.ÿ Smc prometteva un totale di 5 miliardi di euro di investimenti destinati al sito siderurgico, con il mantenimento dell’altoforno e anche alla citta’ di Piombino. In aprile il sito annunciava un aumento di capitale da 2 milioni di dollari a due miliardi e presentava la ‘geografia’ del gruppo composto da una serie di controllate in Medio Oriente ed Europa in vari settori. Le promesse non si sono mai tradotte in un’offerta formale e Smc e’ cosi’ uscita dalla partita. Eppure sul sito campeggia ancora l’indicazione che il gruppo e’ in trattative avanzate per l’acquisto del maggior impianto di ferro d’Europa Lucchini. Le ombre sono andate via via addensandosi sulla consistenza e gli obiettivi del gruppo tunisino anche per il burrascoso passato del presidente Khaled Al Hababeh. La Procura di Livorno ha aperto un’inchiesta a carico di Al Hababeh per turbativa d’asta e falso in atto pubblico. nb

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