LUCCHINI – Salgono su silos dello stabilimento – Iniziativa si aggiunge a sciopero della fame di Mirko Lami.

Sono saliti sopra un silos dello stabilimento di Piombino, alto alcune decine di metri. Una volta salite le scale, hanno issato uno striscione con scritto Salviamo lo stabilimento. L’azione Š di tre operai dello stabilimento Lucchini, delegati delle Rsu. Alessandro Martini (Fiom), Gianluca Rombai (Fim) e Nicola Zagni (Uilm) sono ancora sopra il silos della fabbrica, che viene utilizzato da Lucchini come deposito d’acqua. Il blitz Š stato effettuato senza preavviso, con i tre operai che si sono arrampicati sulla struttura nel corso della manifestazione di protesta organizzata dai sindacati uniti. Per due ore, dalle 14 alle 16, i lavoratori della Lucchini hanno effettuato uno sciopero, dando vita a un corteo che si Š sviluppato per le vie del centro. Le iniziative puntano a premere sulle banche che, mercoled 6 luglio, dovranno decidere se firmare o meno l’accordo per la ristrutturazione del debito da 770 milioni. In alternativa per il gruppo siderurgico si aprirebbe lo scenario dell’amministrazione straordinaria. Quello di oggi Š un nuovo gesto eclatante degli operai di Piombino, dopo lo sciopero della fame iniziato venerd scorso dal coordinatore delle Rsu Fiom Mirko Lami, a cui si Š aggiunto dalla mezzanotte di ieri Paolo Francini, operaio Lucchini e consigliere comunale a Castagneto Carducci. (ANSA).ÿTerzo giorno di sciopero della fame per Mirko Lami. Il coordinatore delle Rsu Fiom dello stabilimento di Piombino ha smesso di mangiare da venerd scorso per richiamare l’attenzione sulla situazione del Gruppo Lucchini, sospeso tra la ristrutturazione del debito da 770 milioni e l’apertura delle procedure di amministrazione straordinaria. Mercoled prossimo, nel corso del vertice convocato nella sede del ministero allo Sviluppo economico, le banche decideranno se sostenere il piano di ristrutturazione. Il sindacalista Fiom ha scelto questa forma di protesta eclatante per mettere pressione sugli istituti di credito. Lami da venerd beve solo acqua e assume esclusivamente alcuni integratori consigliati dal proprio medico di famiglia, che lo segue ogni giorno. Le sue condizioni sono buone. (ANSA).ÿLUCCHINI: LUNED DUE ORE DI SCIOPERO PERÿMETTERE PRESSIONE SULLEÿBANCHE. MIRKO LAMI (RSU FIOM) DA OGGI IN SCIOPERO FAMEÿDue ore di sciopero per mettere pressione sulle banche. Luned 4 luglio i lavoratori dello stabilimento Lucchini di Piombino e quelli delle ditte d’appalto incroceranno le braccia per due ore, dalle 14 alle 16, per difendere il posto di lavoro. La decisione Š stata annunciata dai sindacati Fim, Fiom, Uilm e della Rsu dello stabilimento durante il consiglio di fabbrica di stamani. L’iniziativa punta a convincere le banche, che entro il 6 luglio dovranno decidere se sostenere la ristrutturazione del debito da 770 milioni di euro del Gruppo Lucchini. Lo sciopero sar… accompagnato da una manifestazione di protesta con corteo dalla portineria dello stabilimento fino alla strada di accesso della citt…. Inoltre i sindacati stanno cercando di ottenere l’autorizzazione per allestire, proprio di fronte all’ingresso della fabbrica, una tenda della sopravvivenza, da cui partir… il resto delle iniziative promosse dai lavoratori.E da oggi Š in sciopero della fame per la salvezza dello stabilimento Lucchini: l’iniziativa estrema Š stata annunciata stamani nel corso del consiglio di fabbrica da Mirko Lami, coordinatore delle Rsu Fiom della Lucchini. Il sindacalista ha deciso di smettere di mangiare da stamani fino a mercoled 6 luglio, il termine fissato dal governo, entro cui le banche dovranno decidere. Ieri, nella sede del ministero allo Sviluppo economico, si Š tenuto il tavolo a cui hanno partecipato anche gli advisor delle banche e dell’azienda. Alcuni istituti non hanno sciolto le riserve sul piano, tanto che il sottosegretario Saglia ha chiesto all’azienda un ulteriore margine di manovra fino al 6 luglio. La data entro cui si capir… se le banche daranno l’ok al piano o per la Lucchini saranno avviate le procedure di amministrazione straordinaria. L’ho annunciato in consiglio di fabbrica e intendo mantenere il mio impegno – ha detto Mirko Lami – se vogliamo farci sentire lo dobbiamo fare adesso. Protestare dopo il 6 luglio non servirebbe a niente.da ANSA, 1 lug 2011ÿLUCCHINI: SAGLIA, ACCORDO ENTRO 6 LUGLIO O SITUAZIONE DRAMMATICAÿ”Credo che un accordo sia ancora possibile. Tuttavia non c’Š pi— tempo per tatticismi. Per questo e’ necessaria una soluzione entro il pomeriggio di mercoled 6 luglio”. E’ quanto dichiara Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’energia, a seguito del tavolo Lucchini, vertenza per la quale oggi si attendeva un ulteriore sviluppo e il raggiungimento di un accordo.Per il sottosegretario ”il rischio e’ di far morire un’azienda che potrebbe ancora avere un futuro”. E conclude: ”Mi auguro che mercoled si raggiunga un accordo positivo.Altrimenti restano soltanto soluzioni traumatiche anche per banche e creditori”.da Asca, 30 giu 2011ÿLUCCHINI DI PIOMBINO: MOBILITAZIONE PER SOSTENERE IL FINANZIAMENTO LUCCHINI: MEDIOBANCA A SINDACATI, SI’ A NUOVE LINEE CREDITONella vicenda del rifinanziamento del debito di Lucchini Severstal, Mediobanca ha offerto nuova finanza, ma ci sono in mezzo altre banche, dalle quali si attendono risposte. L’istituto, secondo quanto si Š appreso, ha offerto una disponibilit… a fornire nuove linee per 1 milione di euro, oltre al rifinanziamento del debito gi… in essere (20 milioni su 770 complessivi), che non sembra in realt… mai esser stato in questione. La nuova finanza necessaria alla Lucchini complessivamente, viene per• stimato, Š di 80 milioni di finanziamento a sostegno del piano industriale ‘ponte’, oltre ai 60 milioni di linee di credito ulteriori, necessarie a garantire il normale funzionamento della societ…. Mediobanca sta facendo la sua parte – spiega un sindacalista della Fim-. Ora tutti devono fare la propria parte, si tratter… ora di premere per avere un incontro con il ministero dello Sviluppo. Mediobanca ci ha consentito di chiarire che la questione non sta qui in Piazzetta Cuccia, ma va analizzata nel suo complesso. Mediobanca far… la sua parte – ha detto il sindaco di Piombino Gianni Anselmi -. E’ giusto che sia ora il governo a mettere a sedere i creditori per trovare un accordo. L’incontro nel complesso Š stato positivo, costruttivo e chiarificatore – ha fatto sapere Mediobanca al termine dell’incontro con i dipendenti Lucchini e gli esponenti delle istituzioni locali -. I rappresentanti hanno avuto dettagli sul nostro ruolo, nell’ambito del processo negoziale.Notizia del: sab 25 giu, 2011ÿLUCCHINI: LANDINI CON OPERAI PIOMBINO DAVANTI A MEDIOBANCAManifestazione davanti a Mediobanca, in concomitanza alla riunione del Cda della banca, dei rappresentanti sindacali e di una settantina di operai della Lucchini Severstahl di Piombino per chiedere all’istituto di Piazzetta Cuccia di aderire alla rinegoziazione del debito bancario. Sul posto, oltre agli esponenti locali di Fiom, Fim e Uilm, ‚ arrivato anche il segretario generale della Fiom Maurizio Landini. Presente anche il sindaco di Piombino, Gianni Anselmi, e il consigliere della Regione Toscana Matteo Tortolini. Chiediamo che Mediobanca decida di sostenere il finanziamento a Lucchini – ha detto Landini -. E’ la condizione per continuare a ragionare su logiche di sviluppo industriale, altrimenti per ragioni finanziarie si rischia di far saltare un sistema industriale. I rappresentanti sindacali e il sindaco di Piombino, che chiedono che la loro situazione venga affrontata in consiglio, verranno ora ricevuti dal vice direttore generale di Mediobanca Massimo Di Carlo.Fausto Fagioli (Fim), Luciano Gabrielli (Fiom) e Fabrizio Toninelli (Uilm) hanno sottolineato che l’accordo per la rinegoziazione del debito Lucchini Severstahl, su dieci banche creditrici, non vede al momento l’accordo solo di Mediobanca e Natixis, che avrebbero solo una parte minore dei 770 milioni di debito del gruppo, acquistato dal miliardario russo Alexei Mordashov nel 2005. Mediobanca – sostengono – ha solo 20 milioni del debito Lucchini, per la ristrutturazione del debito partecipa per 3,5 milioni. Luned – Š l’allarme che lanciano i tre esponenti Fiom, Fim e Cisl – l’amministratore delegato di Lucchini Severstahl Marcello Calcagni, se non ci sar… un accordo con le banche, potrebbe decidere della richiesta di amministrazione straordinaria. Un incontro tra le banche e il ministero dello Sviluppo dovrebbe essere in agenda per il 28 giugno, ricordano poi. La scadenza originaria del debito Lucchini era fissata oggi, ma in ogni modo un accordo sul salvataggio deve venir raggiunto entro fine mese. Il gruppo ha 3.200 dipendenti in tutta Italia, 2.140 dei quali nell’impianto di Piombino. Compostamente ci siamo permessi – dice il sindaco di Piombino Anselmi (Ds) – di portare una vicenda di lavoro nel salotto della finanza italiana. C’‚ distanza del ruolo finanziario nelle vicende produttive industriali di questo Paese – aggiunge -. A noi non sfugge la funzione della finanza, ma gli interessi legati alla finanza non possono avere un ruolo di guida.(ANSA).Notizia del: ven 24 giu, 2011ÿÿLUCCHINI:DUBBI SU ACCORDO CON BANCHE,DECISIONE SLITTA ANCORA SINDACATI, LUNEDI’ MANIFESTAZIONE DAVANTI A MEDIOBANCA A MILANOÿSiamo in mano alle banche, senza l’accordo si va verso il disastro. E’ questa, in sintesi, la preoccupazione emersa nel corso del consiglio di fabbrica Lucchini, convocato a un giorno dal termine fissato dal sottosegretario Stefano Saglia per la ratifica dell’accordo tra azienda e istituti bancari per la ristrutturazione del debito da 770 milioni. La sottoscrizione del piano, necessario per garantire la sopravvivenza del gruppo Lucchini, Š condizionata da due banche, l’italiana Mediobanca e la francese Natixis, che non hanno ancora dato il proprio sostegno. Entro domani, secondo il termine fissato dal ministero, i dubbi residui dovrebbero essere sciolti anche se pare molto probabile che la decisione, come emerso durante il consiglio di fabbrica, possa slittare al 29 giugno, solo dopo che si terr… una nuova riunione tra gli advisor dell’azienda e delle banche. Si tratterebbe, in pratica, dell’ultimo tentativo di convincere il pool di banche al completo. Se l’accordo non arriva neanche in quest’occasione – ha detto il responsabile di zona Cgil Giuseppe Bartoletti – allora salta definitivamente il banco. Secondo indiscrezioni l’azienda, per•, non escluderebbe completamente che entro domani possa arrivare qualche segnale positivo in vista dell’intesa, ma il termine fissato in un primo momento dovrebbe comunque slittare. L’impressione che nella giornata di domani non si arrivi alla firma dell’accordo Š rafforzata dalla decisione dei sindacati, che stanno organizzando per luned una manifestazione di protesta davanti alla sede milanese di Mediobanca. Senza l’intesa con le banche per Lucchini si aprirebbe lo scenario di un’amministrazione controllata. (ANSA).Notizia del: gio 23 giu, 2011ÿLUCCHINI: SINDACATI,ANCORA DUBBI SU FIRMA ACCORDO CON BANCHE CONVOCATO IL CONSIGLIO DI FABBRICAÿÿÿUn consiglio di fabbrica straordinario per prepararsi anche al peggio, ossia alle indiscrezioni che vorrebbero in forte dubbio l’accordo per la ristrutturazione del debito da 770 milioni, decisivo per la sopravvivenza del gruppo siderurgico. L’incontro Š stato deciso dai sindacati Fim, Fiom e Uilm e dalle Rsu dello stabilimento Lucchini di Piombino che per domani, dalle 9 alle 12, hanno convocato in via straordinaria i delegati sindacali. Secondo queste indiscrezioni, che arriverebbero da Roma, sono in particolare due gli istituti di credito, uno italiano e uno francese, a ostacolare la ratifica dell’accordo con le banche, necessario anche per sbloccare il prestito ponte da 80 milioni che garantirebbe liquidit… preziosa per il gruppo. Nel tavolo al ministero allo Sviluppo economico, che si Š tenuto il 14 giugno scorso, il sottosegretario Stefano Saglia ha indicato il 24 giugno come il termine ultimo entro cui arrivare alla firma dell’accordo. A soli due giorni dalla data fissata, la soluzione non Š ancora al sicuro, tanto che i sindacati hanno ritenuto necessario convocare il consiglio straordinario. Le notizie che ci arrivano dai nostri vertici di Roma non sono rassicuranti – ha detto il segretario provinciale Fiom, Luciano Gabrielli – ci sono delle difficolt…, per questo vogliamo fare il punto prima del 24 giugno. Se la firma dell’accordo dovesse sfumare per la Lucchini si aprirebbero scenari pericolosi. Su tutti l’ipotesi di amministrazione controllata, pi— volte citata dai sindacati. (ANSA).Notizia del: mer 22 giu, 2011ÿLUCCHINI: A PIOMBINO MANIFESTAZIONE LAVORATORI IN SCIOPEROIl tempo Š scaduto, il 24 giugno Š la data chiave per migliaia di famiglie. Il segretario provinciale Fim Fausto Fagioli, a nome di tutti i sindacati, ha usato queste parole per definire la situazione in cui versa il gruppo Lucchini. Stamani a Piombino, come negli altri presidi nazionali di Trieste, Condove, Lecco e Bari, si Š tenuto uno sciopero di due ore indetto dai sindacati. A Piombino, dalle 9, alcune centinaia di lavoratori hanno partecipato a una manifestazione davanti allo stabilimento. Il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia ha fissato per il 24 giugno il termine ultimo per la ratificazione dell’accordo tra le banche e l’azienda per la ristrutturazione del debito. Secondo quanto riferito dagli stessi sindacati sarebbero due gli istituti bancari a non aver ancora concesso il via libera al sostegno del piano. Tutti i siti del gruppo Lucchini sono in sciopero per chiedere con forza una risposta delle banche – ha detto Fagioli – Lucchini Š il primo stabilimento a ciclo integrale italiano. Non stiamo parlando solo di una fabbrica, ma del futuro della siderurgia a livello nazionale. La ratificazione dell’accordo con le banche sbloccherebbe, entro tempi rapidi, il prestito ponte da 80 milioni promesso all’azienda, necessario per garantire liquidit… al gruppo industriale. In assenza dell’accordo per Lucchini si aprirebbero scenari pericolosi, compreso il rischio del passaggio all’amministrazione controllata, pi— volte citato dai sindacalisti durante la manifestazione. Il gruppo Lucchini ‚ di propriet… per il 50,2% del magnate russo Alexey Mordashov e per il 49,8% della multinazionale Severstal. Solo nello stabilimento di Piombino, l’unico dotato di altoforno, lavorano circa 2.000 addetti, oltre ai quasi mille dell’indotto.(ANSA).Notizia del: lun 20 giu,ÿLUCCHINI:SINDACATI,PRESTO ACQUIRENTE O GUAI PER STABILIMENTOÿSenza un acquirente in tempi rapidi lo stabilimento di Piombino rischia il collasso. L’opinione Š dei sindacati locali Fim, Fiom e Uilm, che commentano la dichiarazione del numero uno di Severstal Alexey Mordashov, rilasciata durante una conference-call ripresa da Bloomberg. Al momento la vendita del gruppo Lucchini non Š realistica, ha spiegato Mordashov dopo aver commentato le cessione da parte del gruppo russo di tre dei cinque stabilimenti siderurgici situati negli Usa alla societ… Renco Group. Il magnate russo sta finalizzando il passaggio con le banche per la ristrutturazione del debito da 770 milioni. Lo schema di accordo prevede, entro 18 mesi, il termine per la cessione dei presidi francesi di Ascometal, mentre non indica una tempistica per i siti produttivi italiani. Con l’intesa la cabina di regia delle operazione passerebbe in mano alle banche. Il prefigurarsi di tempi lunghi acuisce l’allarme dei sindacati. Mordashov farebbe bene a stare zitto. Con l’accordo, pur restando l’azionista di riferimento, non avr… di fatto il controllo di Lucchini – spiega Luciano Gabrielli, segretario provinciale Fiom – lo stabilimento Š in difficolt… e, senza una svolta, le cose potranno solo peggiorare. Sapevamo che per la cessione i tempi non sarebbero stati brevi – spiega il segretario Uilm, Vincenzo Renda – ma il punto adesso ‚ come marcer… lo stabilimento in questa fase. Manca liquidit…, ci sono difficolt… a pagare le imprese e ad acquistare materie prime. I responsabili locali dei sindacati stanno chiedendo, ormai da tempo, un intervento diretto del governo. La presa di posizione di Mordashov non si capisce a fondo, visto che saranno le banche a scandire i tempi delle operazioni – commenta Fausto Fagioli, segretario provinciale Fim -, a questo punto Š importante che il governo ci convochi quanto prima, in modo che sia fatta chiarezza sul futuro della fabbrica. (ANSA).Notizia del: gio 03 mar, 2011ÿ

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