Riteniamo non pi rinviabile l’offerta vincolante, dove sia data priorit per chi si impegna in maniera concreta sul futuro dell’area fusoria. Lo affermano le Rsu della Lucchini a conclusione del consiglio di fabbrica oggi a Piombino (Livorno) in cui si fatto il punto della situazione alla presenza dei segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm. Per i sindacati l’obbiettivo irrinunciabile quello di produrre acciaio a Piombino, attraverso il privato o con societ miste, perch solo con questa operazione, si pu difendere l’occupazione diretta, dare lavoro alle imprese e difendere i lavoratori indiretti. Al ministero dello Sviluppo economico abbiamo iniziato un percorso condiviso, convinti delle garanzie sugli ammortizzatori sociali e in particolar modo sui contratti di solidariet per Lucchini e Lucchini servizi – ha detto il segretario Uilm, Vincezo Renda, al termine della riunione -. Oggi riteniamo non pi rinviabile la data di presentazione delle offerte vincolanti e aspettiamo di essere informati sulle eventuali proposte prima dell’11 luglio, giorno entro il quale abbiamo previsto una nuova assemblea con i lavoratori. Resta comunque primario l’obiettivo di vedere quanto prima un progetto concreto che preveda la ripartenza delle aree produttive dello stabilimento. (ANSA).
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