Lotta all’evasione in Toscana. Una pratica da affinare e rilanciare.

ÿNegli anni pre crisi, anche in Toscana, il problema dell’evasione fiscale era sottovalutato e talvolta completamente ignorato.ÿ Nel nostro agire la contrattazione sociale, denunciavamo il fenomeno, che a nostro avviso aveva, gi… allora, dimensioni preoccupanti e faceva mancare risorse importantiÿ che avrebbero potuto essere utilizzate per investimenti e per migliorare i servizi di Welfare. Troppe volte ci hanno detto che l’evasione fiscale era un po’ una nostra ossessione.Per anni le politiche del Centro Destra hanno incoraggiato l’evasione fiscale e contributiva ma anche nell’attuale governo permangono forti ambiguit….Oggiÿÿ purtroppo Š cosa nota che con la crisi, anche per limmenso livello di evasione fiscale, il nostro Paese ha pagato un prezzo molto pi— elevato di altri e, ironia della sorte, il costo maggiore si Š riversato sulle spalle dei soggetti in regola con il fisco. Essenzialmente lavoratori dipendenti e pensionati.Con l’esplosione della crisi si registra un cambio di atteggiamento in molti enti locali e dal 2009 il tema del recupero evasione inizia a trovare spazio negli accordi. Il 30 settembre 2009, l’ANCI Toscana firma il primo protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate.La Regione Toscana negli anni 2008 – 2012 ha svolto un ruolo importante anche di indirizzo, incentivazione e traino dell’attivit… dei comuni con particolare attenzione alle attivit… svolte dai comuni in forma associata. Nel 2010 ha deciso di favorire ed estendere, su tutto il territorio, gli strumenti informatici per il contrasto all’evasione fiscale realizzati nell’ambito del progetto ?ELISA?. Da l prende forma e sostanza il progetto ?TOSCA?, sistema informativo del catasto della fiscalit… e del territorio. Regione Toscana, non senza enfasi, dichiara che quel progetto mette in campo prodotti e metodologie per la lotta all’evasione che ?non ha eguali sul territorio Nazionale ed Europeo?. ÿIn quegli anni, per quanto riguarda metodi, strumenti e volont… politica, si nota veramente un cambio di passo e si inizia a parlare concretamente di ?Patti Antievasione?.Nel 2011, con la legge 68 per la cooperazione finanziaria fra Regione e enti locali, in Toscana, si definisce il vero e proprio impianto di sistema.Da quel momento Š un susseguirsi di ?patti e intese? fra le diverse istituzioni. Fra Regione e Guardia di Finanza, fra ANCI e INPS, fra Regione e ANCI. Laccordo fra Regione e UPI per l’istituzione dei tavoli provinciali antievasione di cui fanno parte Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, INPS, INAIL, e altri soggetti istituzionali. A quei tavoli non Š prevista la presenza delle Organizzazioni Sindacali e questo Š un limite che dovrebbe essere riconsiderato, anche per agevolare un maggiore e proficuo scambio di informazioniNel 2013 Š stata rinnovata l’intesa quadro fra regione e Agenzia delle entrate e, di seguito, con deliberazione del maggio 2014, sono stati ridefiniti il ?sistema integrato di contrasto all’evasione? e il regolamento per il finanziamento dei progetti presentati dagli enti locali. Questo determina una crescita costante delle risorse che la Regione riversa verso i Comuni per l’attivazione dei progetti, la formazione del personale e le dotazioni tecnologiche.ÿCi• che ad oggi manca Š un report dettagliato sui risultati ottenuti da ogni singola amministrazione e la destinazione delle risorse recuperate.E’ vero, in questi anni, in Toscana, i risultati ottenuti sono importanti e, su questo, il nostro giudizio non pu• che essere positivo. Essenzialmente per•, ecco il grave limite, si tratta di recupero di tributi ?propri? delle amministrazioni. Tasse automobilistiche e IRAP per la Regione e ICI-IMU, e TOSAP-COSAP per i Comuni. Non sottovalutiamo questi risultati ma, se non andiamo oltre, non riusciremo nemmeno a scalfire il sistema di evasione fiscale e contributiva ormai endemico che Š anche il ?brodo di coltura? per ogni forma di illegalit….L’accordo che come Confederazioni abbiamo firmato lo scorso anno con l’ANCI prevedeva di effettuare una verifica, a fine 2014, sui risultati scaturiti dai protocolli sottoscritti e dalle attivit… avviate. L’impegno Š stato riconfermato nel protocollo sottoscritto all’inizio di quest’anno. Ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro e, nonostante tavoli, coordinamenti istituzionali e quant’altro, continuano a girare ?numeri in libert…?. Nel 70% degli accordi che abbiamo sottoscritto con i comuni si dichiara l’impegno dell’amministrazione locale nella lotta all’evasione e, in molti casi, si concorda di utilizzare i relativi proventi per rafforzare gli interventi nel sociale. Purtroppo sono rari i casi dove su questo aspetto sono stati forniti elementi per procedere a verifiche, puntuali e concrete. In troppi casi il recupero dell’evasione si rivela come importante affermazione di principio ma con risultati veramente irrilevanti se non completamente assenti.L’unica certezza, ad oggi, sono i dati diffusi dal Ministero dell’Interno sul contributo statale erogato agli enti locali nel 2015 per la loro attivit… di accertamento fiscale e contributiva svolta nel 2014. Giova ricordare che il contributo Statale riconosciuto ad ogni singolo comune Š pari al 100% dell’importo dell’evasione, fiscale eo contributiva accertata.ÿI dati, di seguito riportati, parlano da soli e indicano una strada concreta su cui lavorare. In Toscana solo 51 comuni, su 279, hanno svolto una qualche attivit… di recupero evasione e nella maggior parte dei casi i risultati ottenuti sono veramente ?irrisori?. Solo 3 comuni su 51 hanno recuperato importi superiori a 100.000 euro. (Firenze 139.016,11; Arezzo235.644,33; Prato 624.389,72.)E’ evidente lo scarto, enorme, fra quantit… e contenuti degli accordi, leggi e regolamenti, che prima citavo e il recupero effettivo di risorse.Per questo dobbiamo ripartire, anche in Toscana, perch‚ nonostante le buone pratiche attivate i risultati non sono all’altezza delle attese. Preme ricordare che l’ANCI Toscana e l’Agenzia delle Entrate nel Febbraio 2013 Pubblicavano, con enfasi, che 185 comuni toscani, con una copertura di popolazione rappresentata che sfiorava l’86%, avevano aderito alla cosiddetta ?alleanza antievasione?. Possiamo chiedere cosa Š accaduto? Qual’Š il motivo di una cos grave latitanza? Chiediamo all’ANCI di rispettare gli accordi sottoscritti, fornendo i dati ma sopratutto di richiamare gli enti associati ad un impegno concreto per recuperare le risorse che, di fatto, gli evasori sottraggono alla parte pi— povera dei cittadini erodendo servizi e prestazioni.Per questo occorre ripartire dal territorio, riappropriarsi del tema a livello Confederale e di Camere del Lavoro, costruendo posizioni e percorsi unitari. Rimettere al centro il legame che c’Š, e c’Š sempre, fra negazione di diritti nel lavoro, che sia nero, grigio o con voucher e l’evasione fiscale e contributiva. Occorre collegare le nostre denunce ?macro?, di livello Nazionale sull’evasione fiscale, ad azioni concrete, a vere e proprie vertenze territoriali.ÿIl tema della lotta all’evasione, in buona sostanza, deve assumere centralit…, insieme a quella sulla quantit… e qualit… dei servizi socio sanitari nella nostra contrattazione sociale territoriale perch‚ la connessione fra questi due aspetti e molto stretta.ÿProprio a livello locale, le istituzioni potrebbero fare molto di pi—. Pensiamo alla trasformazione avvenuta negli ultimi 30 anni nel patrimonio edilizio nelle nostre zone rurali e non solo, e al numero esiguo di ville che invece risultano al catasto. Poi c’Š tutto il resto.ÿUn mondo vastissimo dove si annida il lavoro nero e si intreccia con l’evasione, fiscale e contributiva e talvolta con veri e propri fenomeni malavitosi.ÿ I settori del terziario e dei servizi, il commerciale, turistico, la ristorazione, l’agricoltura meriterebbero una maggiore osservazione e unazione coordinata di istituzioni locali e organismi dello Stato.In sostanza manca un effettivo controllo del territorio e quel controllo Š fondamentale se vogliamo vedere risultati, altrimenti sono chiacchiere.Purtroppo la maggior parte degli enti locali guardano altrove. Sono rari i casi di impegno di agenti di polizia municipale in azioni di contrasto all’evasione fiscale nonostante le indicazioni in tal senso della legge Regionale 68211.Ma ci sono altri dati ?interessanti?. In Toscana, il numero di aziende, escluso gli enti pubblici, sfiora le 100.000 unit…: nel 2014 il servizio ispettivo dell’INPS ha effettuato 4.923 controlli riscontrando irregolarit… nell’85% dei casi. Ha accertato la presenza di 3.906 lavoratori in nero e una evasione contributiva di circa 70 milioni. E quella fiscale? Da l si dovrebbe partire, incrociando i dati ma aumentando anche il numero dei controlli perch‚ lattuale incidenza, meno del 5%, Š veramente irrilevante e di per s‚ Š un incentivo al non rispetto delle regole. Perch‚, nonostante si tratti di un fenomeno ormai noto a tutte le istituzioni, lo Stato non interviene con pi— forza? Perch‚ non riesce a far lavorare concretamente tutte le istituzioni per arginare e ridurre l’illegalit…? Ora Š tempo di cambiare marcia e, se le istituzioni tutte, non lo fanno Š evidente che sono conniventi. Noi continueremo a denunciare con forza chi sottrae risorse alla collettivit… e chi permette che questo possa avvenire impunemente.L’esame di questa situazione ci consente di affermare che: (nonostante i tagli del governo nazionale al sistema socio sanitario, nonostante il patto di stabilit… che impedisce agli enti locali di utilizzare e investire le risorse disponibili, misure contro le quali ci siamo battuti e continueremo a farlo) ci sono risorse disponibili da investire nel rafforzamento del Welfare locale. A questo punto gli enti locali non possono pi— sottrarsi dicendo che non vogliono fare gli esattori per conto di ?altri?. Non ci sono ?altri?. Le risorse recuperate possono essere investite direttamente dall’ente l’anno successivo. Quindi l’ente locale pu• essere attore anche di politiche redistributive rafforzando equit… ed eguaglianza in termini di servizi resi alla propria comunit…. Noi vorremmo provare a verificare, nei fatti, l’esistenza di quella volont….Bruno CalzolariSegretario SPI-CGIL ToscanaÿIn allegato i dati del Recupero in Toscana

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