La liberalizzazione selvaggia del commercio mette a rischio 1.500 negozi e 6.400 posti di lavori in Toscana. Lo afferma in una nota il presidente di Confesercenti Toscana, Massimo Vivoli che commenta positivamente la scelta della Giunta regionale Toscana sugli orari dei negozi: E’ giusta e va sostenuta. Critiche invece per l’Anci: Proprio i sindaci – afferma – dovrebbero essere in prima linea nella difesa dei proprio tessuto economico e della qualit del proprio territorio. Se c’ un settore, l’unico, che da anni ha fatto notevoli passi nella direzione delle liberalizzazioni – prosegue Vivoli – questo proprio il commercio. I consumatori per primi sanno che in Toscana grazie al sistema della programmazione e della turnazione non c’ area territoriale che non abbia aperture festive e orari di servizio sufficienti nel corso di tutti i giorni dell’anno. Nei centri storici si pu aprire, com’ noto, tutto l’anno (salvo 8 festivit ) fino alle ore 24. L’effetto di questa diatriba, accompagnata dalla riduzione dei consumi gi verificata pesantemente a Natale – afferma Vivoli – mette a rischio oltre 1.500 negozi di vicinato, con circa 6.400 dipendenti. Pensare che un’apertura selvaggia di queste attivit aumenti consumi e l’occupazione e una vera e propria miopia.(ANSA).
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