Legambiente, allarme pesca di frodo in area protetta Pianosa ‘Richiesta pesce illegale in aumento per feste natalizie’

Nonostante le telecamere, l’assalto dei bracconieri al mare protetto di Pianosa, una delle sette isole del Parco dell’Arcipelago Toscano, continua come prima e pi— di prima. In questi giorni a Legambiente, riporta una nota, Š stata ripetutamente segnalata la presenza di pescherecci che saccheggiano quello che dovrebbe essere un mare sotto protezione integrale, devastando cos una delle biodiversit… pi— ricche del Mediterraneo e quello che dovrebbe essere uno dei suoi ambienti pi— integri. Questi pirati del mare, che danneggiano i loro colleghi onesti e tutta la comunit… nazionale, utilizzano gli stessi trucchi pi— volte segnalati da Legambiente: reti che sembrano messe al limite dell’area marina protetta ma che poi vengono calate al suo interno; segnali ‘invisibili’, spesso costituiti da bottiglie di plastica, posti a un metro, un metro e mezzo sott’acqua ma facilmente recuperabili con i moderni mezzi di rilevamento della posizione; incursioni notturne nelle acque protette di pescatori professionisti disonesti e bracconieri ‘dilettanti’ che riforniscono commercianti che non si chiedono l’origine di questa mattanza che arriva sui banchi delle loro pescherie o dei loro ristoranti. A quanto ci risulta – sostiene Legambiente – le telecamere sarebbero in funzione ma, come temevamo, servono a poco se non c’Š un controllo puntuale e se mancano gli interventi repressivi immediati per fermare questi delinquenti che stanno distruggendo un patrimonio dell’Arcipelago Toscano, dell’Italia e del mondo nel nome dell’ingordigia, dello spreco di bellezza e del dispregio delle leggi italiane e delle Direttive europee che proteggono Pianosa e il suo mare. E’ chiaro che le telecamere e il controllo remoto da soli non bastano a scoraggiare i bracconieri. Senza una sorveglianza continua in loco ed interventi rapidi e certi, senza un inasprimento delle pene e delle multe, che rendano diseconomico il rischio di ricche pescate di frodo a Pianosa e che prevedano il sequestro dell’imbarcazione e l’annullamento della licenza di pesca per i predatori delle aree marine protette, questi ‘pirati del mare’, questi banditi dell’ambiente, continueranno nella loro opera di sistematica distruzione. Pare che i distruttori del mare protetto abbiano incrementato la loro attivit… alla veglia delle feste natalizie, si vede che la richiesta di pesce illegale Š in aumento. Ci sembra proprio arrivata l’ora di fermarli, chi pu• e deve intervenga subito per mettere fine a questa scandalosa mattanza di biodiversit… e legalit…. (ANSA)

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