Le ragioni del futuro e la necessit? di diritti universali

Diritti, riduzione delle disuguaglianze, maggior benessere, lavoro, indipendenza, democrazia e pace. Erano queste le promesse che hanno segnato la seconda met? del ?900, con la costruzione di modelli di welfare, l?adozione di sistemi di redistribuzione della ricchezza, l?espansione dei diritti del lavoro e l?integrazione europea, nei paesi dell?Occidente, mentre la decolonizzazione faceva sorgere grandi speranze di sviluppo e liberazione nel sud del mondo, a cui si aggiungevano nell?89, con la caduta del muro di Berlino, nuovi orizzonti di democrazia ad est. La forbice delle disuguaglianze pareva restringersi. La CGIL, guidata da Luciano Lama di cui quest’anno ricorre il 20? anniversario della scomparsa, fu protagonista di quella intensa fase di allargamento dei diritti sociali e degli spazi di partecipazione democratica, dentro ad un’ottica di rinnovata collocazione europeista.Con l?avvento del nostro secolo, tuttavia, tali processi hanno subito un netto ribaltamento. L?involuzione della decolonizzazione in sistemi autoritari e il successivo fallimento delle primavere arabe, hanno precipitato la sponda sud del Mediterraneo in uno stato di guerra e instabilit?. I paesi dell?Europa orientale, al posto di sperimentare avanzate esperienze di democrazia, sono stati sottoposti ad una liberalizzazione delle proprie economie accompagnate da un riemergere sempre pi? marcato di sentimenti nazionalisti. Il processo di integrazione europea ? involuto in meccanicismi finanziari ed ha subito una serie di battute di arresto. Il neoliberismo e la finanziarizzazione sempre pi? marcata dell?economia, unitamente a profondi processi di ristrutturazione dei modelli produttivi, contrattuali e di welfare, hanno innescato un nuovo allargamento della forbice delle disuguaglianze. Nazionalismi, fanatismi religiosi riemergenti e con essi, variamente intrecciati, attacchi ai sistemi solidali, diversit? sempre pi? marcate, con il proliferare di status differenziati per le persone, tanto nei diritti sociali che in quelli civili e umani, segnano un’epoca che, al contrario della precedente, vede accrescere le ingiustizie e le divaricazioni all?interno delle societ?. Un tempo in cui si fa nuovamente sentire il bisogno impellente di ridefinire un nuovo campo dei diritti sociali e del lavoro intesi come universali e capaci di frapporsi alle dinamiche disgregative con nuove proposte, politiche e giuridiche, di integrazione sociale, cos come delineato nella recente proposta di legge di iniziativa popolare tesa a promuovere una Carta dei diritti universali del lavoro.A questi temi ? dedicata l?edizione 2016 di CGIL Incontri, ?Le ragioni del futuro?.IL PROGRAMMA COMPLETO

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