Nonostante l’ingresso dell’imprenditore tessile pratese Barontini, e il nuovo piano industriale, sul futuro dell’ex Mabro resta ancora pi di un’incertezza a causa della volont delle banche di procedere a un disimpegno, e la vertenza per il salvataggio e il rilancio dell’azienda maremmana di confezioni non ancora chiusa. Lo hanno detto, informa una nota, il presidente e il segretario della commissione emergenza occupazionale del Consiglio regionale Paolo Marini (Fds-Verdi) e Marco Spinelli (Pd), al termine di un incontro con la rsu aziendale che si svolto stamani nello stabilimento grossetano. La visita della commissione era stata sollecitata dalla stessa rsu, anche in vista dell’incontro che si terr domani a Firenze all’assessorato regionale al lavoro. La rsu ha espresso preoccupazione per il futuro – ha sottolineato Marini – perch la vertenza resta tuttora aperta, anche dopo l’ingresso del socio privato. In particolare esistono problemi con le banche che sembrano intenzionate a procedere verso un loro disimpegno. Marini ha ricordato che la vicenda interessa 260 lavoratrici e che l’impegno sar quello di seguire in maniera meticolosa tutti i passaggi della vertenza e valutare tutti gli interventi che possibile mettere in campo. Per Marini chi ha preso impegni per il rilancio dell’ex Mabro deve rispettarli. Le banche trovino il modo di finanziare il piano industriale presentato, che la premessa indispensabile per il rilancio dell’azienda.(ANSA).
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