ÿIncentivi a chi assume donne over 35, bonus formativi, voucher spendibili per servizi di cura a bambini e anziani in modo da avere pi tempo per tirocini e la ricerca attiva di un lavoro, maggiore visibilit per le donne straniere in posizioni di prestigio. Queste alcune delle ‘mosse’ che saranno messe in atto in Toscana grazie a un Patto per l’occupazione femminile stilato tra Regione, Province, sindacati e parti sociali. In Toscana, secondo i dati forniti dalla Regione, il tasso di occupazione femminile cresciuto dal 55% del 2006 al 55,5% del 2007, dato al di sopra della media nazionale (46,6%), e che mira a raggiungere il 60% entro il 2010, come indicato dalla strategia dell’Unione europea per l’occupazione. Le donne toscane, comunque, restano le prime vittime in caso di crisi aziendali e pi spesso degli uomini trovano un lavoro precario o, al contrario, a parit di merito ricoprono meno funzioni dirigenziali rispetto ai maschi. Per questo il patto mira a impegnare tutti i firmatari a tenere ben presente le pari opportunit nel lavoro. Come sottolinea anche la Banca d’Italia in un recente studio, quando il divario tra occupazione femminile e quella maschile diminuisce aumenta il prodotto interno lordo. Pi donne che lavorano significano quindi migliori performance dell’economia. Le risorse messe a disposizione dalla Regionper il pattoÿammontano aÿ7.5 ÿmilioni di euro, mentre le Provinceÿ(sono 7 pi un circondario quelle che hanno definito il proprio programma)ÿhanno gi attivato interventi per 11 milioni. Il patto contiene un vero e proprio dodecalogo: si va dagli incentivi di 4 mila euro per l’azienda che assume una donna ultratrentacinquenne al potenziamento della Carta formativa, sorta di bonus dall’importo massimo di 2500 euro da spendere in percorsi di formazione. Molta attenzione viene anche dedicata alle donne immigrate: per loro le parti si impegnano a inserirle in lavori di prestigio e visibili, favorendo il riconoscimento dei loro titoli di studio. E per quelle donne troppo impegnate con figli o anziani a carico, ci sar un voucher fino a 4500 euro da spendere in baby-sitter o badanti, cos da avere pi tempo per seguire corsi di aggiornamento o per cercare attivamente un lavoro.
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