Grave per il settore il reinserimento dei voucher. Dopo due anni di boom turistico in Italia, l?estate 2018 era attesa per il confronto. I dati in nostro possesso sin qui, confermano che l?affluenza turistica continua a crescere anche se in percentuale minore rispetto agli ultimi anni. Segnali positivi per gli imprenditori, ma non per i lavoratori del settore, che alla precariet legata alla stagionalit , vedono aggiungersi un elemento che contribuir nuovamente a diminuire tutele e diritti: i Voucher. La reintroduzione dei buoni lavoro negli alberghi e nei campeggi avr di certo un impatto non secondario e soprattutto non virtuoso sull?occupazione nel turismo.Il Centro Multiservizi della Filcams Cgil e SL&A Turismo e territorio, societ esperta del settore, hanno provato a dare una prima valutazione dell?estate 2018 sia dal punto di vista degli arrivi e presenze che dal punto di vista occupazionale.Secondo Confturismo da giugno a settembre, in soli quattro mesi, negli alberghi italiani e negli esercizi ricettivi complementari si registrano oltre 260 milioni di pernottamenti, pi del 60% del totale annuoSempre sulla stessa linea positiva i risultati dell?indagine realizzata da CST per AssoturismoConfesercenti, secondo la quale ®il turismo in Italia continua a crescere: sono previste infatti 218,9 milioni di presenze, cio circa 4,5 milioni in pi rispetto al 2017, mentre torner ad essere maggioritaria la domanda italiana (53,3%) con 116,7 milioni di presenze stimate.Anche se i dati confermano che il settore in salute e trainante, il tema del lavoro, e della sua qualit , viene sempre posto in secondo piano.Per Unioncamere nel trimestre giugno-agosto sono previste 290mila nuove entrate negli organici delle imprese del settore, di cui il 45% nel mese di giugno. Si tratta di lavoratori alle dipendenze (96% dei casi) assunti con contratto a tempo determinato in otto casi su dieci.Secondo l?Osservatorio Federalberghi durante l?estate, le imprese del turismo danno lavoro a pi di un milione e duecentomila lavoratori dipendenti, cinquecentomila dei quali occupati con contratto di lavoro a tempo determinato.Nonostante la crescita degli occupati negli alberghi (+1,9%), sono diminuiti i contratti a tempo indeterminato (-1%) mentre sono in crescita quelli a tempo determinato (+4,4%).Il turismo merita di pi afferma la Filcams Cgil Nazionale anche con una seria e attenta discussione per quanto riguarda il legame tra qualit del lavoro e qualit dei servizi offerti. L?industria turistica, che rappresenta orma il 12% del Pil nazionale, ha bisogno di competenze e costante aggiornamento professionale e la reintroduzione dei voucher, non va sicuramente in questa direzione.A chi sostiene che i voucher sono uno strumento utile solo a gestire le emergenze e i picchi di lavoro, la Filcams afferma che i contratti nazionali di settore rispondono gi a questa esigenza ? con vari tipi di part time, il lavoro extra e di surroga, l?apprendistato in cicli stagionali, – tipologie contrattuali che non eliminano le tutele: TFR, tredicesima, malattia, maternit .Anche per questo la Filcams Cgil ha lanciato Non c? turismo senza lavoro, non c? turismo senza tutele una campagna di comunicazione rivolta ai lavoratori stagionali del settore e alla tutela dei loro diritti. Non c’ turismo senza la tutela del patrimonio artistico e culturale, non c’ turismo senza la tutela dell’ambiente e del paesaggio, non c’ turismo senza la tutela dei lavoratori, dei loro diritti e delle loro professionalit . com
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