Hanno lavorato fino alle 12 di questo pomeriggio, poi hanno dovuto interrompere la produzione dopo l’arrivo di un fax della propriet che annunciava l’apertura immediata della procedura di licenziamento collettivo per 38 operai della Massa Minerali srl, azienda che da 40 anni si occupa di lavorazione del carbonato di calcio. Nel fax consegnato ai sindacati si legge che il licenziamento si reso necessario a seguito di analisi gestionali dalle quali scaturita l’impossibilit di garantire una gestione proficua ed attiva degli impianti, senza prevedere massicci investimenti che la propriet ritiene insostenibili. Inoltre, si legge ancora, il mercato nel quale si opera appare in continua flessione con riduzione dei prezzi di vendita che incidono sui margini del profitto. Pertanto si ritiene non sussistano i presupposti per l’utilizzo di ammortizzatori sociali aventi carattere conservativo del rapporto di lavoro, Cigo, Cigs e contratti di solidariet , che sono insostenibili. I lavoratori hanno occupato la fabbrica con un’assemblea permanente, l’ennesima sul territorio apuano: in poche settimane, infatti, scoppiata la vertenza Fermet srl (30 operai in cassa integrazione), la vertenza Syn-tech ( 31 operai in mobilit )e quella di una azienda dell’indotto del Pignone (altri 14 operai licenziati).
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