LAVORO: RETRIBUZIONI FERME A LUGLIO. IN UN ANNO +1,7% AL DI SOTTO DELL’INFLAZIONE

Retribuzioni ferme a luglio. L’indice elaborato dall’Istat ha infatti mostrato una variazione nulla rispetto al mese precedente e un incremento dell’1,7% rispetto a luglio 2010.Nei primi sette mesi dell’anno le retribuzioni sono cresciute dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. [N.d.R.: al di sotto dell’inflazione] I settori che a luglio presentano gli incrementi maggiori rispetto a un anno prima sono: militari-difesa (3,7%), forze dell’ordine (3,5%) e attivita’ dei vigili del fuoco (3,1%).Si registrano, invece, variazioni nulle per ministeri, scuola, regioni e autonomie locali, servizio sanitario nazionale.IN 4,3 MLN ATTENDONO RINNOVO CONTRATTO. PESA MANOVRA 2010 A luglio erano 4,3 milioni i lavoratori in attesa del rinnovo del contratto di lavoro a causa soprattutto del blocco nel settore della pubblica amministrazione stabilito dalla manovra dell’anno scorso.Alla fine di luglio, spiega l’Istituto di Statistica, sono in vigore 46 contratti, che regolano il trattamento economico di circa 8,7 milioni di dipendenti; a essi corrisponde il 61,6% del monte retributivo complessivo.Sono, invece, in attesa di rinnovo 32 accordi, relativi a circa 4,3 milioni di dipendenti. Nel settore privato e’ in vigore l’83,9% dei contratti monitorati dall’Istat con quote differenziate per attivita’ economica: la copertura e’ del 100% per il settore agricolo, del 98,4% per l’industria e del 68,2% per i servizi privati. In attesa di rinnovo il 100% dei contratti della pubblica amministrazione. A partire da gennaio 2010 – ricorda l’Istituto – tutti i contratti della pubblica amministrazione sono scaduti e rimarranno tali in ottemperanza alle disposizioni della legge 1222010 all’art. 9 comma 7 che stabilisce il blocco delle procedure contrattuali e negoziali relative al triennio 2010-2012.

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