Il lavoro cambia, sotto l’impatto sempre pi pervasivo delle tecnologie che stanno trasformando le sue forme di organizzazione e i processi produttivi, e l’Inail si adegua, puntando sempre di pi sull’attivit di ricerca come strumento per la prevenzione dei rischi nuovi ed emergenti: in cinque anni i fondi destinati dall’Istituto alla ricerca sono aumentati di circa il 20%, dai 38,6 milioni del 2015 ai 46,4 milioni stanziati per il 2019. E’ quanto stato sottolineato oggi al Centro studi Cisl di Fiesole, nel corso della seconda delle tre giornate seminariali promosse dal Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Inail con i Comitati consultivi provinciali, portatori delle istanze di aziende e lavoratori. Nelle linee di mandato 2018-2021, il Civ ha sottolineato la necessit di dotare la ricerca Inail di risorse umane e finanziarie in grado di garantire risultati sempre pi verificabili sul piano dell’efficacia e della trasferibilit dei risultati per il miglioramento della prevenzione, al servizio delle aziende e dei lavoratori nell’ambito della salute e sicurezza sui posti di lavoro. Ci comporta, ha spiegato il consigliere Gaetana Pagano, non poter prescindere dall’incremento della mole, quantitativa e qualitativa, delle funzioni di ricerca, con un’aumentata attenzione allo studio e alla prevenzione di nuove patologie e nuovi rischi, legati all’invecchiamento della popolazione attiva, alla flessibilit e discontinuit del lavoro e alle sue nuove forme di organizzazione, come ‘smart working’ e ‘crowd working’. Questa attenzione testimoniata anche dall’aumento del 5% previsto dalle linee di mandato per i finanziamenti destinati alla ricerca sperimentale. Per l’Inail una delle novit principali degli ultimi anni rappresentata dall’apertura alla collaborazione con partner di eccellenza del mondo accademico e scientifico. In luglio stato pubblicato il nuovo bando Bric 2018, per l’affidamento di ricerche in collaborazione negli ambiti del reinserimento lavorativo, della tutela assicurativa e della prevenzione, suddivisi in 12 tematiche alle quali corrispondono finanziamenti compresi tra 100 e 500mila euro. Lo stanziamento complessivo previsto pari a circa nove milioni in due anni – ha precisato a questo proposito Alessandra Assogna, direttore vicario della direzione centrale Ricerca – e attualmente in corso la valutazione delle 95 proposte progettuali che abbiamo ricevuto. Anche il recente bando del Ministero dello Sviluppo economico per l’istituzione di ‘competence center’ volti a fornire alle aziende un sostegno per il trasferimento tecnologico e l’innovazione, in attuazione del piano nazionale Industria 4.0 – ha detto infine Assogna – vede l’Inail coinvolto sul tema della salute e sicurezza sul lavoro in tre delle otto proposte ammesse alla fase di negoziazione, che sono state realizzate con Politecnico di Milano, Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e Sapienza Universit di Roma. (ANSA).
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