A Grosseto tre imprese su dieci (30,9%) sono a conduzione femminile: lo rivelano i dati dell’Osservatorio sulle Imprese Femminili di Unioncamere Toscana, realizzato in collaborazione con Regione Toscana. Un tasso pi elevato della media regionale si registra anche a Livorno (29,6%) e Massa Carrara (27,9%), mentre Prato ha mostrato la crescita pi elevata nel periodo 2004-2009 (+1,7%). Alla fine del 2009, la dinamica delle imprese femminili ha mostrato un dato solo leggermente negativo, con una diminuzione dello 0,1% a fronte di una riduzione pi consistente delle imprese non femminili (-1,0%), e quindi cresce dello 0,1% la loro incidenza sul totale: Il fatto che la percentuale di aziende guidate da donne sul totale – ha detto il presidente di Unioncamere Toscana, Pierfrancesco Pacini – sia addirittura aumentata in questo anno cos difficile, non pu che essere segno di una forte vitalit imprenditoriale al femminile. Alla fine del 2009, in Toscana, la quota maggiore di imprese femminili (il 29,6%) si concentra nel commercio, mentre in settori come la cura delle persone e la riparazione dei beni per la casa quasi un’impresa su due a conduzione femminile. Sempre maggiore il numero delle straniere: la crescita del numero delle imprenditrici comunitarie trainata dalle rumene (+12%), seguite dalle polacche (+9,9%); sul fronte non comunitario, significativa anche la dinamica delle cinesi (+11%), che nel 2009 rappresentano oltre il 39% delle extra-comunitarie con cariche in imprese toscane. Continuano a diminuire invece le donne di origine toscana (-1,6%). (ANSA).
22 minuto di lettura