Preoccupazione per le ricadute occupazionali che potrebbe avere il nuovo bando gara per i servizi aggiuntivi del polo museale fiorentino. Le hanno espresse oggi i lavoratori della rsu di Opera Laboratori fiorentini, azienda che dal 1998 gestisce, in maniera unitaria, i servizi nei musei il cui bando scade il 30 giugno e dovranno andare a gara. Attualmente tali servizi impiegano 350 lavoratori a tempo indeterminato e 100 a tempo determinato. I lavoratori sono preoccupati, stato spiegato, perch al momento l’indirizzo sembra quello di procedere a una suddivisione in lotti della gara d’appalto, e questo potrebbe avere ricadute sull’ occupazione con una riduzione dei posti di lavoro. Fino a oggi – ha spiegato Fabio Giunti della Filcams Cgil -il bando comprendeva un unico appalto per 20 musei. Oggi siamo preoccupati perch non abbiamo informazioni in merito alla gara, e se la gestione dei servizi dei musei fiorentini verr spezzettata in tante realt , le aziende che parteciperanno al bando misureranno l’economicit della gara in base soprattutto al numero dei dipendenti con ricadute sugli occupati. Giuliano Bassi della Rsu Cgil ha sottolineato come il nostro un lavoro un po’ nell’ombra e ci occupiamo di tanti servizi come quello dell’accoglienza, delle informazioni, o delle audioguide. In prospettiva, soprattutto i lavoratori a tempo determinato sono a rischio e finch non sapremo i termini del bando, non potremo capire cosa potr succedere. Dai lavoratori giunta poi la richiesta di un interessamento da parte del Comune di Firenze sulla vicenda. (ANSA).
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