LAVORO: FILCTEM-CGIL,GOVERNO SI MUOVA! MICELI, ‘PARTE CIVILE IN PROCESSI DOVE EMERGONO ILLEGALITA’ E INGIUSTIZIA’

Dopo la tragedia di Prato, la Filctem-Cgil ha preso la decisione di costituirsi parte civile in tutti quei processi dove emergeranno reati di illegalit… e ingiustizia?: lo ha detto oggi Emilio Miceli, segretario generale Filctem-Cgil, parlando a Roma ? presente Susanna Camusso – davanti ad una platea di oltre 500 tra quadri e delegati, provenienti da tutte le regioni d’Italia e dalle imprese in crisi dei settori della chimica, del tessile, dell’energia e delle manifatture. ?Dal 2008 ad oggi – ha esordito Miceli – la crisi ha gi… coinvolto nei nostri settori oltre 180.000 lavoratori (70.000 nel settore tessile, 12.000 nell’industria farmaceutica, pi— di 6.000 nella raffinazione, ecc.). Per lo pi— si tratta di licenziamenti, mobilit…, esuberi, cassa integrazione, processi di ristrutturazione, contratti di solidariet….?. ?Qui bisogna volgere l’attenzione ? incalza Miceli ? perchŠ un Governo a guida democratica si deve occupare di lavoro e non essere ossessionato dall’Imu!? ? Le stesse nostre grandi aziende (Enel, Eni) – ha aggiunto – agiscono tutte in condizioni di grande difficolt… nel mercato italiano. Nel caso di Eni poi, se il Governo insiste nella cessione – a mio parere sbagliata – delle quote di partecipazione del Tesoro, si rafforzer… inevitabilmente un orientamento dell’azienda proteso a concentrare la propria attenzione fuori dall’Italia. Cos perdiamo dividendi stabili solo per un ristoro momentaneo del bilancio dello Stato. Risultato? Diminuiranno gli investimenti in Italia, altro che interessi del Paese!? Che fare ? si Š chiesto Miceli ? per risollevare le sorti dell’economia reale? Occorre sciogliere alcuni nodi che oggi impediscono all’Italia di essere un paese attrattivo per gli investimenti di capitale. Occorre chiedere impegni concreti alle istituzioni, al Governo, alle imprese, con alcune priorit… ineludibili: 1)finanziamenti e prestiti degli istituiti bancari all’economia reale, alle 2) Indispensabile l’intervento del ruolo pubblico su ricerca e sviluppo 5)Su infrastrutture e trasporti, poi siamo fermi; in molti casi, ? parlo Infine la crisi economica e sociale che investe il paese non risparmia neppure il settore elettrico, inimmaginabile fino a ieri. Le ricadute nel solo settore termoelettrico (10.000 circa gli addetti, altrettanti nell’indotto) continuano ad essere pesanti: nel solo 2012 la produzione Š scesa del 6,3%! E i riflessi inevitabili sull’occupazione si fanno sentire se grandi impianti come Piombino, Rossano Calabro, Porto Tolle, Fiume Santo, Brindisi Nord, Montalto di Castro (e l’elenco potrebbe allungarsi) ?rischiano ? fa notare Miceli, che nei giorni scorsi aveva definito la norma sul capacity payment, introdotta nella legge di stabilit…, giusta ed equilibrata – di divenire cumuli di rottami, andandosi ad aggiungere ai tanti siti termoelettrici gi… smantellati e da bonificare. E per l’occupazione potrebbe essere una vera e propria Waterloo del sistema elettrico italiano?. ?Abbiamo recentemente chiesto, insieme ad Assoelettrica e Federutility ? ha concluso il suo intervento Miceli ? un incontro urgente al ministro per lo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, e di essere ascoltati dalle competenti commissioni di Camera e Senato?.(AGENPARL)

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