LAVORO: CISL FIRENZE; PREOCCUPAZIONE PER LA SEVES

La Femca-Cisl di Firenze chiede alla Seves di fare chiarezza sulle sue intenzioni in merito all’ insediamento fiorentino della multinazionale (in via Reginaldo Giuliani, nella zona di Castello) in cui lavorano 175 persone. L’occasione, informa una nota, sar… un incontro con l’azienda fissato per il 2 dicembre prossimo a cui saranno presenti i rappresentanti sindacali di categoria, nazionali e locali, di Firenze e degli altri stabilimenti italiani (circa altri 150 occupati) di Torino e Avellino. Il gruppo Seves Š una multinazionale presente, oltre che in Italia, in Canada, Germania, Repubblica Ceca, Brasile e Cina, e fa capo oggi ai fondi Vestar (USA) e Ergon (Belgio). E’ leader mondiale in due mercati di nicchia: l’isolamento elettrico nel processo di generazione, trasporto e distribuzione dell’energia elettrica e i mattoni in vetro per l’architettura e l’ arredamento. Seves produce e distribuisce oltre il 36% dei mattoni in vetro di tutto il mondo, con una quota a valore di oltre il 40% del mercato mondiale. Siamo preoccupati per le voci di una possibile dismissione di Firenze – dice il segretario provinciale della Femca-Cisl, Massimo Guerranti-. Nel capoluogo toscano la Seves ha un insediamento produttivo dove si realizzano mattoni di vetrocemento di alta gamma, nonch‚ la direzione generale di tutta la multinazionale, in cui lavorano una trentina di impiegati. E proprio dalle novit… al vertice nascono le preoccupazioni dei sindacati. Presidente e amministratore delegato del gruppo -dice Guerranti- sono improvvisamente usciti dall’azienda, pare per profonde divergenze con i Fondi sulle strategie industriali. Noi non vogliamo parteggiare per nessuno, ma in un contesto economico cos difficile siamo preoccupati dall’uscita di scena dei manager che avevano garantito la continuit… e guidato l’azienda ad avere uno dei MOL pi— alti del settore. Soprattutto perch‚ in contemporanea sono circolate voci che parlano dell’intenzione di chiudere l’insediamento produttivo fiorentino e probabilmente anche quelli di Torino e Avellino e portare tutta la produzione in Repubblica Ceca. L’azienda per• ha risultati economici positivi, a livello di gruppo ma anche per quanto riguarda lo stabilimento di Firenze. Nell’incontro -annuncia Guerranti- chiederemo di provvedere all’ormai indispensabile rifacimento del forno dello stabilimento fiorentino e di chiarire le intenzioni sul piano triennale di marketing lanciato nel 2007, indispensabile per produzioni di alta gamma come quelle Seves di Firenze, e ancora non attuato. Procedere a investimenti in queste due direzioni fugherebbe ogni preoccupazione. Non farlo significherebbe che l’azienda punta a dismettere l’area per fini immobiliari. (ANSA).

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