Lavoratori agricoli: 30/04 sciopero e presidio a Firenze. Inaccettabile no ristori per stagionali

I lavoratori agricoli stagionali, quelli che lavorano negli agriturismi o nel settore florovivaistico, sono stati nuovamente discriminati: neanche il “Decreto sostegni” prevede infatti alcun tipo di ristoro in loro favore. Tutto ciò è inaccettabile: per questo motivo i lavoratori e le lavoratrici del settore hanno deciso di scioperare per l’intera giornata lavorativa di venerdì 30 aprile e di scendere in piazza per far sentire la propria voce.
Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale da Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil. In tutti i capoluoghi di regione saranno organizzate manifestazioni (“Zero sostegni, zero diritti” lo slogan). Per i lavoratori agricoli della Toscana è in programma un presidio di protesta a Firenze in piazza Duomo 2, dalle ore 10 alle 13.
Nel 2020 i lavoratori del settore hanno perso milioni di giornate di lavoro: la maggior parte di essi si trova perciò adesso in una situazione di estrema povertà. In grande difficoltà si trovano soprattutto gli operai agricoli che lavoravano negli agriturismi: essi non possono beneficiare infatti al momento di nessuna indennità di disoccupazione né di altri sussidi.
Ai fini della tutela assistenziale e previdenziale è quindi fondamentale che a tutti i lavoratori agricoli sia garantito il riconoscimento per l’anno 2020 delle stesse giornate di lavoro effettuate nel 2019. Importante inoltre garantire il bonus per gli stagionali dell’agricoltura e l’estensione della Naspi ai dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi. Tra le richieste anche il riconoscimento di una cassa integrazione stabile in favore dei pescatori, vista la forte riduzione dell’attività di pesca. Fondamentale inoltre che il governo riconosca la “clausola sulla condizionalità sociale” nella Politica agricola comune (PAC), in modo che i contributi europei vadano solo a chi rispetta i contratti di lavoro e le clausole sociali. Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil si dichiarano inoltre contrari al tentativo di semplificare ulteriormente l’uso dei voucher in agricoltura poiché tutto ciò comporterebbe gravi ricadute sulle tutele e sui diritti dei lavoratori”. Urgente inoltre rinnovare rapidamente i contratti provinciali visto che le trattative sono bloccate nella maggior parte dei territori.
Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil

 

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