lagrandebellezzasiamonoi Studenti in piazza per non farsi togliere il futuro. In 2.000 a Firenze

Oltre 80.000 studenti sono scesi oggiin tutte le piazze italiane per dire al Governo: lagrandebellezzasiamonoi e il Paese non pu• permettersi ancorauna volta di tagliarci il futuro. A fare un primo bilancio sonol’Udu e la Rete degli studenti.Pi— di 6000 studenti a Palermo, 1000 a Cagliari, 2000 aPerugia, 2000 a Terni e – raccontano – stanno aumentando intutta Italia.E’ ora – afferma Alberto Irone Portavoce della Rete deglistudenti medi – che la politica si faccia carico delle proprieresponsabilit… e investa veramente sull’istruzione, dalla scuolaall’universit…, Š necessario che il diritto allo studio nonvenga pi— considerato come un fanalino di coda ma diventipilastro portante del Paese. Chiediamo solo di poter studiare,chiediamo un’istruzione accessibile a tutti.Oggi siamo nelle piazze italiane per dire – aggiungeGianluca Scuccimarra Coordinatore Unione degli Universitari -che la Grande Bellezza siamo noi e che abbiamo fame di diritti econoscenza. E’ ora che la politica ricominci a investirerealmente su noi giovani e misure come lo (s)blocca Italia e ilJobs Act non sono di certo il cambiamento che chiediamo oggi.Chiediamo di poter studiare, chiediamo di poter costruirci unfuturo nel nostro Paese, chiediamo un futuro che non siaprecario. Noi oggi siamo in piazza per un Paese diverso perch‚non possiamo pi— permetterci che non ci sia il cambiamento cheda anni chiediamo.Chiediamo – conclude Irone – diritti e tutele, a partiredalla legge quadro nazionale sul diritto allo studio. Chiediamola possibilit… di realizzarci in Italia senza dover per forzascappare all’estero. Chiediamo un futuro per questo saremo il 25ottobre nuovamente in piazza con i lavoratori, perch‚ un Paeseche taglia sui giovani non ce lo possiamo permettere. (ANSA).Migliaia di studenti in corteo nelle citt… toscane contro riformaPi— di 300 studenti degli istituti superiori stanno sfilando in corteo per le vie del centro di Pisa per protestare contro la riforma della scuola del Governo Renzi. Gli studenti che hanno ripetutamente scandito lo slogan Non siamo aziende, la scuola pubblica non si vende, hanno sfilato sui Lungarni e concluso il corteo con un presidio sotto la prefettura.Erano in 2.000 a Firenze nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione. Al termine del corteo, partito da Piazza S.Marco e snodatosi per il centro storico, una parte dei manifestanti Š entrato nel liceo Macchiavelli-Capponi in piazza Frescobaldi, per occuparlo. La manifestazione lungo le vie del centro si Š svolta in modo assolutamente tranquillo e pacifico. Alcuni dei partecipanti alla manifestazione non hanno condiviso la scelta di parte degli studenti di occupare il liceo e per questo, in segno di protesta, in circa 10 si sono messi a sedere a terra in piazza Frescobaldi: Noi crediamo nella buona scuola e non Š occupando che si ottengono buoni risultati. Bisogna manifestare come abbiamo fatto stamattina, ha detto uno degli studenti contrari all’occupazione. Alla manifestazione fiorentina hanno preso parte anche 300 insegnanti. Lo ha reso noto Michele Santoro di Cobas scuola Firenze che ha dichiarato: Siamo scesi in piazza perch‚ come esperti del settore riteniamo che Š una messa in scena di un impianto ideologizzante che porter… la scuola a diventare un’azienda che preparer… gli studenti ad essere dei produttori, prima che dei cittadini.Studenti in corteo anche a Pistoia Nel mirino anche strutture scolastiche fatiscenti. Centinaia di studenti hanno partecipato questa mattina al corteo indetto da ‘Studenti pistoiesi in movimento’ che si Š snodato per le vie della citt…, in contemporanea con le manifestazioni organizzate in tutte le citt… d’Italia dall’Unione degli studenti. Gli studenti pistoiesi sono scesi in piazza – si legge in una nota del movimento – per esprimere la loro contrariet… alle politiche del governo Renzi, con riferimento in particolare al ‘piano scuola’ e al ‘jobs act’. Tra le richieste al governo anche quella di non cancellare l’articolo 18, e piuttosto di ridurre i contratti precari e introdurre un reddito minimo garantito. A Pistoia la protesta studentesca ha voluto segnalare anche la situazione delle strutture scolastiche, dopo che ieri si Š verificato il crollo di calcinacci in un bagno dell’istituto Forteguerri-Vannucci e una studentessa Š rimasta leggermente ferita ad una caviglia. L’edificio dove si Š verificato il cedimento era stato ristrutturato proprio lo scorso anno e reso agibile recentemente dai tecnici.

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