La lotta dei lavoratori Gibus per difendere il posto di lavoro

Alla Gibus di Casalguidi (Pistoia), azienda leader nelle tende da sole, la dirigenza annuncia ai sindacati, circa una settimana fa, di voler chiudere lo stabilimento pistoiese al 31 dicembre e di voler accentrare tutta la produzione a Padova, dove c’? la sede della societ?. Motivo della volont? della chiusura? Ufficialmente, la necessit? di ridurre i costi per recuperare redditivit?. Una situazione inaccettabile: il 20 ottobre i 32 lavoratori, riuniti in assemblea, proclamano lo stato di agitazione e avviano pacchetti di ore di sciopero con presidio davanti ai cancelli dall’indomani. La protesta poi sale di tono, e non pu? essere altrimenti: giunge infatti la notizia che l’azienda ha inviato autisti per trasferire dei camion carichi di prodotti finiti, sostituendo i camionisti adibiti a Pistoia, in sciopero. Da l sindacati e lavoratori decidono quindi di iniziare un presidio permanente davanti ai cancelli per impedire il trasferimento dei prodotti: anche la notte c’? chi rimane in azienda. Dopo altre giornate convulse, e alcuni incontri con la dirigenza, finalmente domani tutte le parti in causa, dai sindacati all’azienda fino alle istituzioni, si incontreranno. Dopo giorni di surreale attesa di una posizione aziendale sul metodi, si apre dunque finalmente la trattativa, richiesta dai lavoratori che restano in stato di agitazione. C’? la disponibilit? della dirigenza ad aprire un tavolo e questo ? gi? qualcosa di positivo: ma noi proseguiremo comunque lo sciopero e il presidio ad oltranza, fino a che non ci sar? da parte dell’azienda qualcosa di pi? concreto. Per Casalguidi la Gibus ? una realt? fondamentale e va difesa, sull’esempio della grande mobilitazione che stanno mettendo in campo i lavoratori.(l’autore rappresenta la Fillea Cgil Pistoia)IL COMUNICATO DELLA REGIONE DOPO L’INCONTRO DEL 29 OTTOBREDoppio incontro oggi presso la presidenza della Regione Toscana per la Gibus di Casalguidi (Serravalle Pistoiese), l’azienda che produce tende da sole e che ha deciso di smantellare lo stabilimento pistoiese per concentrare tutta la produzione a Padova dove ha sede la casa madre.Il consigliere del presidente Rossi per i problemi del lavoro, Gianfranco Simoncini, ha chiesto all’azienda di fare di tutto per mantenere a Casalguidi il sito produttivo e, nel caso in cui questo non sia possibile, di creare le condizioni perch? siano garantiti ai lavoratori la ricollocazione al lavoro ed il sostegno al reddito.Nel pomeriggio i rappresentanti dei lavoratori, presenti il sindaco di Serravalle Pistoiese, Patrizio Mungai e il vicesindaco Simona Querci, hanno riferito sull’andamento del confronto sindacale in atto. Hanno riconfermato la loro posizione sul mantenimento del sito produttivo a Casalguidi e hanno detto della disponibilit? da parte dell’azienda a confrontarsi sull’utilizzo di ammortizzatori sociali per gestire la fase di riorganizzazione che la propriet? intende comunque percorrere.Simoncini ha fatto presente la disponibilit? della Regione ad accompagnare le parti verso soluzioni che permettano di garantire tutti i lavoratori.L’incontro si ? concluso con l’impegno a mantenere l’attenzione sulla vertenza. Da parte della Regione ? stata infine sottolineata la disponibilit? ad attivare, se necessario, un tavolo di confronto alla presenza dell’azienda.

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