La Carta dei Diritti come strumento di lotta a caporali ed agromafie, di Gianfranco Francese (Cgil Pisa)

Si Š svolto venerd a Pisa il secondo incontro del ciclo ?Terre resistenti – Storie di lotta e di speranza?, organizzato dalla Cgil di Pisa insieme all’Arci, a Libera, a Legambiente e al master Apc dell’Universit… di Pisa. Questo percorso, iniziato nel mese di marzo, dovrebbe concludersi nel mese di giugno con l’obiettivo di presentare libri e rapporti che possano rappresentare in maniera oggettiva e documentata il peso delle mafie nel tessuto economico e sociale del nostro Paese, e anche dei nostri territori.Storie, numeri e dati che vogliono accompagnare l’inizio dei ?campi della legalit…? con momenti di discussione e confronto tra le pi— significative esperienze dell’antimafia sociale, al fine di accrescere i necessari anticorpi nella societ… rispetto alla penetrazione delle organizzazioni malavitose.In questo quadro, Š stato presentato il terzo rapporto della Flai Cgil nazionale su ?Agromafie e caporalato?, diventato in poco tempo un imprescindibile strumento di analisi e di lavoro per chi, come il sindacato, opera quotidianamente a contorno con certi fenomeni. Se Š vero come Š vero che la Toscana non Š terra di mafia ma la mafia c’Š, allo stesso modo dal rapporto emerge che anche nei nostri territori, nelle aree di maggior presenza della filiera agroalimentare, si evidenziano quei fenomeni di forte sfruttamento umano e lavorativo al limite dello schiavismo, soprattutto nei confronti di cittadinie immigratie.Nella bella discussione svoltasi, Š emerso con grande chiarezza come il riproporsi in ?grande stile? del caporalato, il pi— delle volte gestito da cittadini italiani, rappresenti l’indispensabile ?infrastruttura materiale? per il diffondersi delle agromafie, e del grande sfruttamento lavorativo e della riduzione in schiavit— di migliaia di persone che lavorano nei campi.Tutto questo avviene nel quadro di una legislazione nazionale sull’immigrazione, la Bossi-Fini di stampo xenofobo e razzista, che fornisce alle agromafie ed ai caporali una una massa di persone senza permesso di soggiorno e quindi estremamente ricattabili e sfruttabili.Per tutti questi motivi, appare evidente come la Carta dei Diritti universali del lavoro della Cgil rappresenti una visione del mondo del lavoro e della societ… globalmente alternativa e assolutamente necessaria rispetto al dilagare di questi fenomeni di sfruttamento, precariet… e impoverimento delle persone che oggi caratterizzano il nostro Paese.Per questo dobbiamo moltiplicare le nostre energie per raccogliere il maggior numero di firme a sostegno della Carta e dei referendum abrogativi, per dare una speranza e una prospettiva di dignit… alle migliaia di persone sfruttate nel nostro Paese.Firmato: Gianfranco Francese, segretario generale Cgil Pisa

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