L Inca Cgil scrive al ministero dellInterno. Noi non possiamo aiutare e i faccendieri lucrano””

Roma ? 17 giugno 2015 – ˜Da domani, 18 giugno, le domande di cittadinanza si potranno presentare solo online e chi non ? capace di farlo da solo sar? costretto a pagare professionisti, agenzie o, peggio, intermediari tutt?altro che qualificati.˜˜I patronati, che finora assistevano gratuitamente gli aspiranti italiani, non hanno le credenziali per accedere al sistema internet. Manca, infatti, un protocollo d?intesa con il ministero dell?Interno, che permetterebbe loro di operare con le richieste di cittadinanza cos come gi? fanno con rinnovi dei permessi di soggiorno e ricongiungimenti familiari.˜˜? per questo motivo che la presidente del patronato Inca , Morena Piccinini, ha scritto al prefetto Angelo Di Caprio, della direzione centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze, denunciando il proliferarsi di un mercato di faccendieri che si stanno organizzando cercando di lucrare il pi? possibile. Un fenomeno preoccupante che in questi giorni si sta sviluppando in modo vergognoso?.˜˜Nella lettera, la presidente Piccinini sottolinea che “il contemporaneo e repentino blocco della accettazione delle domande in modalit? cartacea da parte delle prefetture a partire dal 18 giugno contribuir? ad aumentare ulteriormente il flusso dei cittadini stranieri che si rivolgeranno a noi?.˜˜”Ad oggi – denuncia la Presidente dell?Inca ˜- i nostri uffici non sono abilitati ad operare sulle istanze di cittadinanza con le credenziali gi? in nostro possesso utilizzate per altre attivit? con lo stesso Ministero. In assenza di queste i patronati si troveranno a fronteggiare ulteriori complicazioni nell’assistere le persone che hanno bisogno del nostro aiuto”.˜Per queste ragioni, l’Inca chiede “l’immediato accesso per gli operatori di patronato alle procedure di invio delle istanze di cittadinanza o, in subordine, un prolungamento del periodo che veda la possibilit? di inviare le domande sia in modalit? on line sia in modalit? cartacea, almeno fino a quando non si giunga a una definitiva risoluzione rispetto al coinvolgimento e accesso dei patronati alla procedura”.”

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