?Ieri Marted 12 luglio i dipendenti di Kme Italy hanno approvato, tramite un apposito referendum, l’ipotesi di accordo siglata il 22 giugno. Ha partecipato al voto l’80,6 % degli aventi diritto. Dei 475 votanti i SI? sono stati 366 (pari al 78%), i NO 103 (22%) e 4 sono state le schede bianche e nulle. Analoghe percentuali si sono registrate nei referendum svolti nelle sedi di Firenze e Serravalle Scrivia (AL). Si tratta di un risultato importante sia per i livelli di partecipazione al voto che per i consensi ricevuti dall’ipotesi di accordo. A questo punto l’accordo diviene operativo e offre una prospettiva di maggiore tranquillit per i lavoratori interessati e per un intero territorio. Per i prossimi due anni l’occupazione salva: l’azienda non potr effettuare licenziamenti e non potr spostare altrove attivit lavorative e prodotti, pena precise sanzioni. Si riporta a Fornaci di Barga tutto il ciclo produttivo con un apposito investimento in un forno fusorio e c’ l’impegno a rafforzare, rendendoli pi efficienti, tutti i segmenti produttivi, anche quelli ultimamente trascurati. Da questo punto di vista sar essenziale lo sforzo che l’azienda si impegnata a mettere in campo dal lato commerciale per conquistare fette sempre pi importanti di mercato. Per la prima volta si sono concordati meccanismi incentivanti di premi legati ai risultati che si raggiungeranno. Consideriamo l’esito del referendum un importante riconoscimento della difficile trattativa che si svolta e che ha portato l’azienda a dover scommettere sul futuro produttivo in Italia ed in particolare a Fornaci di Barga. I due anni che abbiamo di fronte non saranno semplici, dovremo comunque gestire una fase caratterizzata ancora dal ricorso agli ammortizzatori sociali, lo dovremo fare cercando di far rispettare i principi di solidariet e non discriminazione, ma siamo convinti che la determinazione manifestata dai lavoratori in questi mesi alla fine potr ottenere i giusti risultati?.Mauro Rossi (Segretario generale Fiom Cgil Lucca)Kme: azienda soddisfatta per ok lavoratori ad accordo 226Soddisfazione di Kme per il s dei lavoratori all’accordo sindacale sottoscritto il 22 giugno 2016, espresso nel referendum convocato nei siti dell’azienda. Il voto dimostra – si legge in una nota – che i lavoratori e le lavoratrici di Kme hanno scelto di condividere il percorso di rilancio delle attivit industriali italiane del gruppo. Il risultato della consultazione, secondo l’azienda, esprime il coraggio di compiere quel passo importante, fortemente voluto dalla propriet e compreso dalle organizzazioni sindacali, per mantenere e rafforzare la leadership di Kme nell’industria metallurgica del rame, e conferma il senso di responsabilit con cui sono state condivise le soluzioni innovative contenute nell’accordo, che permetteranno di minimizzare l’impatto sociale delle azioni concordate. (ANSA).Il risulato del voto nell’insieme del gruppo. Faticanti, ‘ora l’azienda deve fare la sua parte a cominciare dai lavori per il nuovo forno di fusione del rame a Fornaci di Barga. Si sono svolte in questi giorni le assemblee nei vari siti del gruppo KME per illustrare e far votare l’accordo raggiunto il 2262016.L’esito del voto, a cui a partecipato il 78%degli aventi diritto, a visto prevalere il Si con 505 voti contro 133 che si sono espressi per il no. Questo voto conferma nella sua ampiezza, 78% di si sui votanti, la bont del lavoro fatto dalle Rsu e dalle OO.SS.Come Fiom assumiamo il voto con tutte le responsabilit di gestione dell’accordo che questo ci consegna, ora l’azienda deve fare la sua parte a cominciare dai lavori per il nuovo forno di fusione del rame a Fornaci di Barga e per la diversificazione dell’offerta produttiva del sito di Firenze e con la conferma delle barre a Serravalle Scrivia.Per l’ennesima volta siamo riusciti a scongiurare i 355 licenziamenti annunciati dall’azienda, ma ora c’ bisogno di un cambio di passo verso la conquista di nuovi spazi di mercato con una pi forte azione commerciale, aumentare i volumi e rimane l’unica strada che l’azienda deve perseguire con forza per uscire dalla crisi.Per la Fiom il rispetto integrale di quanto scritto nell’accordo sar la linea di azione della pratica sindacale di gestione dell’accordo.In ultimo vogliamo ringraziare i tanti lavoratori che sono andati liberamente a praticare la democrazia come elemento essenziale per validare gli accordi che si conferma unica strada per l’unit sindacale.Mauro Faticanti(Coordinatore Nazionale FIOM Kme)
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