Non vero che c’ un problema di crescita che riguarda soprattutto il Sud, mentre da solo il Nord sarebbe una molla pronta a scattare al primo segno di ripresa. Anzi, oggi il Mezzogiorno si propone come opportunit strategica del sistema Italia, a patto di puntare su tre direttrici: centralit del Mediterraneo, fiscalit differenziata, politica industriale centrata su logistica e fonti energetiche alternative e tradizionali. E’ quanto ha affermato il presidente dell’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno (Svimez), Adriano Giannola, in occasione della presentazione del volume 150 anni di statistiche italiane: Nord e Sud 1861-2011 e della giornata di studio alla Camera. La dialettica tra unit politica e unificazione economica – ha aggiunto il presidente – il filo conduttore della nostra storia e l’impegno all’unificazione economica dunque una condizione oggi pi necessaria di ieri per essere sistema e protagonisti nei mercati globali. Per Giannola, per far crescere il Sud occorre puntare sulla ritrovata centralit del Mediterraneo, in cui il Sud ricopre una posizione avvantaggiata; sulla fiscalit differenziata, da rivendicare con totale fermezza in sede europea, per permettere una maggiore attrazione di investimenti italiani e stranieri; su una politica industriale centrata su logistica, fonti energetiche alternative e tradizionali e su una dotazione di risorse ambientali nettamente superiore a quella del resto del Paese.(ANSA).
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