Istat, mancano all’appello 735mila occupati. Nel 2020 40% lavoratori dipendenti coinvolti da Cig

La pandemia “ha colpito duramente il mercato del lavoro. L’occupazione è diminuita drasticamente nel 2020 con contraccolpi fino a gennaio 2021. Da febbraio è tornata a
crescere, seppure in modo graduale”. Così il presidente dell’Istat Blangiardo in audizione alla Camera sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia. Tra febbraio e maggio
2021, gli occupati hanno raggiunto i 22 milioni 427mila: “Un livello inferiore di 735mila unità (-3,2%) rispetto al pre-pandemia (febbraio 2020) e prossimo ai livelli registrati a metà 2015”. Aumentata anche la povertà fra chi ha un lavoro. (ANSA)
=============
Istat, nel 2020 il 40% dei lavoratori dipendenti coinvolti da Cig
“Nel corso del 2020 sono stati coinvolti in eventi Cig oltre il 40% dei 15,7 milioni di dipendenti del settore privato extra-agricolo residenti in famiglia. Si tratta di circa 6,8 milioni di individui con eventi Cig in almeno una settimana dell`anno”. Lo ha detto il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, in audizione alla Camera sugli effetti della pandemia.
“La durata media è pari a circa il 15,4% delle settimane con copertura contrattuale nel 2020. Il valore mediano di questa misura dell`intensità della Cig è stato nel 2020 di poco superiore all`11%, mentre per oltre un quinto di tali individui l`intensità è stata superiore al 20%: si tratta dunque di una distribuzione con una accentuata asimmetria”, ha spiegato Blangiardo.
Lo sviluppo del fenomeno non è stato uniforme nel corso dell`anno, con il forte picco di intensità del secondo trimestre e il rientro solo parziale negli ultimi due trimestri dell`anno.
“Nel secondo trimestre l`intensità media della Cig per i quasi 6 milioni di individui coinvolti è stata superiore al 40% delle settimane di copertura contrattuale, con quasi un terzo dei lavoratori dipendenti in Cig per più di metà delle settimane”.
“Negli ultimi due trimestri, pur riducendosi la platea dei dipendenti collocati in Cig – sottolinea il presidente dell’istat – è aumentata l`intensità per i lavoratori con episodi più estesi di Cig: nell`ultimo trimestre, per un dipendente in Cig su cinque, tale situazione ha riguardato più della metà delle settimane di copertura contrattuale”.
“Si è assistito dunque ad una sorta di polarizzazione nell`uso della Cig, più selettivo ma al tempo stesso più intenso.
Incidenza e intensità della Cig sono inoltre più accentuate nella componente degli occupati a tempo indeterminato part-time, più della metà dei quali l`ha sperimentata per almeno una settimana nel secondo trimestre 2020″.
===========

 

 

Pulsante per tornare all'inizio