Istat: aprile nero per la produzione industriale italiana. -0.7% su marzo, -1.5% su base annua

Seconda flessione congiunturale per la produzione industriale in Italia ad aprile, dopo gli aumenti di inizio anno, con un calo dello 0,7% rispetto a marzo. -1,5% su base annua. E’ crollata la produzione di autoveicoli (-17,1%). Una doccia fredda per il governo. Sale il rischio di una manovra correttiva per l’Unc Aprile nero per la produzione industriale italiana, una doccia fredda per il governo. L’Istat ha stimato che ad aprile l’indice destagionalizzato della produzione industriale Š diminuito dello 0,7% rispetto a marzo, ben oltre le attese degli economisti sentiti da Reuters che stimavano un +0,1%. Corretto per gli effetti di calendario, l’indice complessivo Š diminuito in termini tendenziali dell’1,5% (i giorni lavorativi sono stati 20, contro i 19 di aprile 2018), un dato che non stima l’impatto del ponte tra Pasqua e il 25 aprile (+0,1% i dati grezzi). Tra l’altro i dati di marzo sono stati rivisti al ribasso a -1% su mese e a -1,6% su anno.L’indice destagionalizzato mensile ha mostrato un aumento congiunturale, di rilievo, solo per l’energia (+3,6%). Invece si sono viste contrazioni per i beni strumentali (-2,5%) e, in misura pi— lieve, per i beni intermedi (-0,7%) e i beni di consumo (-0,5%). Nella media del trimestre febbraio-aprile, Š stata confermata una variazione positiva (+0,7%) rispetto al trimestre precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario hanno registrato ad aprile un aumento tendenziale esclusivamente per l’energia (+3,6%); al contrario, ampie diminuzioni hanno contraddistinto i beni strumentali (-3,8%) e i beni intermedi (-2,6%), mentre sono calati in misura pi— contenuta i beni di consumo (-0,6%).Rispetto ad aprile 2018, sono risultati in flessione 13 settori su 15 ai quali corrisponde un peso pari a quasi l’80% dell’industria. Pi— in dettaglio, i settori di attivit… economica che hanno mostrato variazioni tendenziali positive sono la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+5,8%) e le industrie alimentari, bevande e tabacco (+4,9%). Le flessioni pi— ampie si sono viste nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-8,2%), nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,4%) e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (-6,2%).Ad aprile si rileva, per il secondo mese consecutivo, una flessione congiunturale della produzione industriale, dopo gli aumenti rilevati a inizio anno. Nonostante la flessione di aprile, la variazione congiunturale su base trimestrale si mantiene positiva, ha osservato l’Istat. Tra i principali settori di attivit… solo l’energia registra un incremento congiunturale ad aprile, mentre i rimanenti comparti mostrano una dinamica negativa, particolarmente accentuata per i beni strumentali. Flessioni tendenziali, al netto degli effetti di calendario, contraddistinguono in modo diffuso l’evoluzione dei settori. Solo l’alimentare e la fornitura di energia contrastano la dinamica negativa degli altri settori, risultando entrambi in sostenuta crescita su base annuale.Ed Š stato un aprile nero anche per la produzione industriale di auto. Infatti, secondo le stime dell’Istat la produzione di autoveicoli Š calata del 17,1% rispetto allo stesso mese del 2018. Nei primi quattro mesi dell’anno (gennaio-aprile), la produzione Š diminuita del 14,7% rispetto allo stesso periodo del 2018….omissis.di Francesca Gerosa da milanofinanza.it

Pulsante per tornare all'inizio