Brusco calo a luglio dell’indice sulla fiducia delle imprese manifatturiere dell’Isae, l’Istituto di srudi e analisi economica. Considerato al netto dei fattori stagionali e calcolato in base 2000=100, l’indice scende a 83,5 da 86,7 dello scorso mese, attestandosi sui minimi dall’ottobre 2001.Gli imprenditori italiani – si legge nella nota Isae – sono piu’ pessimisti circa lo stato attuale della domanda e le prospettive. future della produzione, mentre continuano anche ad accumularsi le scorte di magazzino. Il calo e’ diffuso in modo omogeneo a livello sia settoriale sia territoriale.L’indice cala di ben cinque punti nei beni di investimento (da 86,6 a 81,6), passando da 90,4 a 87,9 nei beni di consumo e da 83,7 a 80,3 negli intermedi. Nelle regioni del Nord Ovest, l’indice scende da 86,5 a 82,7, passando invece nel Nord Est da 83,1 a 81; il calo e’ poi particolarmente marcato al Centro (da 91,8 a 87) e nel Mezzogiorno (da 89 a 85,5).Nel seocondo trimestre, prosegue l’Isae, cala anche l’utilizzo degli impianti industriali. Il loro grado di utilizzo si attesta a 75,7 (da 76,2); coerentemente, scendono anche le ore lavorate e aumenta la quota di quanti giudicano piu’ che sufficiente l’attuale livello della capacita’ produttiva.asca
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