Io voglio la FIOM in Fiat – Campagna di raccolta firme

FIAT: FIOM CGIL, raccolta firme nazionale ed internazionale ‘Io voglio la FIOM in FIAT’ – Una campagna per i diritti e le libert… sindacali in FIAT -Dopo l’annuncio di una manifestazione nazionale per l’11 febbraio, un’assemblea nazionale ed un pacchetto di ore di sciopero per gennaio, la FIOM CGIL lancia, la campagna nazionale ed internazionale ‘Io voglio la FIOM in FIAT’ con la raccolta firme attraverso il sito Labourstart. L’iniziativa arriva dopo la firma, il 13 dicembre scorso, dell’accordo separato tra azienda e sindacati (esclusa la FIOM) che estende a tutto il gruppo i termini dell’accordo di Pomigliano e cancella tutti gli accordi aziendali e il contratto nazionale. Un accordo che, avverte la FIOM CGIL ?non viola solo il diritto del lavoro italiano, ma anche due convenzioni internazionali della Organizzazione internazionale del lavoro, la n.87 sulla libert… di associazione e la n.98 sul diritto di organizzazione e contrattazione collettiva, entrambe ratificate dal Governo italiano?. Infatti, Š scritto nell’appello a partire dal 1ø gennaio 2012 i lavoratori non potranno pi— iscriversi in fabbrica alla FIOM, perch‚ l’azienda non trasmetter… pi— alla FIOM le loro quote di iscrizione.(1.500.000 euro annui ca.). Inoltre non potranno pi— eleggere i propri rappresentanti sindacali.L’invito a firmare, viene inviato da Labourstart in pi— lingue, compreso l’italiano, a decine di migliaia di indirizzi di sindacalistie e attivistie sindacali. Oltre all’appello c’Š un breve messaggio che arriva agli indirizzi mail del Ministro del Lavoro e della FIAT, dr. Sergio Marchionne.CLICCA QUI per inviare il messaggio di sostegnoPer ulteriori informazioni CLICCA QUIÿFIAT: FIOM, AVVIATA RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM ABROGATIVO CONTRATTODopo aver detto no al nuovo contratto Fiat la Fiom avvia una raccolta firme tra i dipendenti del gruppo per chiedere, cosi’ come previsto dall’art 12 del regolamento interno di Fiom-Fim-Uilm sul funzionamento delle Rsu, il referendum ”abrogativo”.L’iniziativa e’ stata annunciata luned 19 dal segretario nazionale Fiom, e responsabile auto, Giorgio Airaudo e dal segretario torinese Federico Bellono. ”Se vale l’articolo relativo alle Rsa, vale anche quello relativo al referendum”, ha sottolineato Airaudo.Marted 20 saremo davanti ai cancelli del gruppo con i nostri delegati – ha detto Bellono – poi misureremo in assemblea cosa pensano i lavoratori”. Perche’ l’iniziativa, disciplinata dall’accordo intersindacale del dicembre 93, abbia efficacia, ha spiegato Airaudo, occorre avere almeno il 20% delle firme degli aventi diritto al voto entro circa 30 giorni dalla comunicazione dell’accordo. La Fiom ha anche annunciato l’elezione delle proprie Rsa, che secondo l’accordo non potranno pero’ godere dei diritti sindacali limitati alle organizzazioni firmatarie: ”Noi le facciamo votare – ha detto Airaudo – poi cosa succedera’ da gennaio vedremo. C’e’ gia ‘una sentenza a noi favorevole da parte del giudice di Torino, se la Fiat non dovesse riconoscerle, avviveremo una causa ai sensi dell’articolo 28 dello statuto per attivita’ antisindacale”. La Fiom ha anche voluto sottolineare che il contratto Fiat di primo livello siglato il 13 dicembre scorso non si tradurra’ in alcun aumento in busta paga se non nella misura di poche decine di euro lordi.”L’aumento in paga base – ha spiegato Airaudo – e’ solo un aumento virtuale, legato ai turni e agli straordinari. Mentre l’aumento reale sara’ quello della Cassa integrazione”.Airaudo ha affermato che la discesa del gruppo Fiat sotto la quota del 7% in Europa, rappresenta ”un minimo storico senza precedenti”, e che richiederebbe ”l’attenzione e la preoccupazione da parte del governo”.ÿ

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