La legge sulle intercettazioni approvata ieri alla Camera e prossima alla calendarizzazione al Senato e’ un siluro sotto la linea di galleggiamento della sicurezza di tutti i cittadini e l’impunita’ per fior di delinquenti. Parola di Gian Carlo Caselli, procuratore generale di Torino per anni impegnato nella lotta alla mafia come procuratore a Palermo tra il 1993 e il 1999.La politica del governo in tema di giustizia e sicurezza, spiega il magistrato, ricorda la tela di Penelope: Da un lato tolleranza zero, esercito, flotta, ronde e dall’altro il vero baluardo, il vero argine protettivo della sicurezza di tutti i cittadini, le intercettazioni, picconate e ridotte in macerie, con conseguenze che saranno devastanti per la tutela della sicurezza di tutti.asca
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