Infortuni mortali. Re David (Fiom): basta morti sul lavoro, fermare la strage

“La strage delle morti sul lavoro non si ferma. Oggi un’altra tragica morte è avvenuta a Busto Arsizio, a due giorni di distanza dal terribile infortunio mortale che ha visto coinvolta Luana D’Orazio. Esprimiamo il più profondo cordoglio alla famiglia di Cristian Martinelli.
Usare la parola incidente sta diventando non più sopportabile. Non si può più parlare di incidenti sul lavoro. Servono investimenti per le lavoratrici e i lavoratori che garantiscano la loro sicurezza. Negli ultimi vent’anni il lavoro è stato visto più come un costo che come una risorsa e si stanno continuando a cancellare diritti.
Le risorse per l’innovazione che vengono date alle aziende anche attraverso il PNRR devono essere vincolate all’adozione di misure sulla sicurezza attraverso le tecnologie 4.0 più avanzate e ad una corretta organizzazione del lavoro. Inoltre, non vanno messe in discussione le norme del codice degli appalti che con la logica della semplificazione intervengono sul costo del lavoro smantellando regole e diritti; e vanno rafforzati gli organismi di controllo e di ispezione e la medicina del lavoro sul territorio.
Non è più tempo di parole, ma di azioni concrete, e di messa in campo di risorse da parte delle istituzioni e delle autorità competenti, e di interventi per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.

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