Infermiera colpita al volto all’ospedale di Grosseto

Infermiera ferita da un pugno al volto all’ospedale Misericordia di Grosseto. L’aggressione è avvenuta stamani intorno alle 8, a sferrare il pugno è stato un uomo senza documenti. L’uomo era giunto al pronto soccorso dopo essere stato trovato a vagare in città in stato di agitazione. Quando è arrivato all’ospedale non si è lasciato visitare e ha colpito al volto l’infermiera con un pugno. Alla donna sono stati applicati alcuni punti di sutura. Sul posto è intervenuta la polizia. “Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla collega colpita e a tutti quegli infermieri e altri operatori sanitari che sono vittime, ogni giorno purtroppo, di violenza – ha detto Nicola Draoli, presidente di Opi Grosseto -. Fatti di questo genere sono inaccettabili e non possiamo più accettare che avvengano. Il nostro auspicio, quindi, è che il livello di intervento sia di tolleranza zero”.

Sul ferimento dell’infermiera sono intervenuti anche i dirigenti medici della Asl Toscana Sud Est. “E’ stata una mattinata terribile – ha detto il direttore del pronto soccorso Mauro Breggia – non è ammissibile che il nostro personale, impegnato giorno e notte con grande spirito di abnegazione nella cura e nell’assistenza dei numerosi pazienti che affollano la nostra struttura, debba subire un simile trattamento. Siamo tutti scossi e indignati per questo grave episodio di violenza, anche perché purtroppo da tempo stiamo assistendo ad un susseguirsi di aggressioni nei confronti del personale sanitario. Sappiano di non essere soli ma vogliamo lavorare in modo più stretto con tutti per arginare questi assurdi episodi di violenza”. “A nome della direzione del presidio ospedaliero – ha aggiunto il direttore della rete ospedaliera della Asl Toscana sud est Massimo Forti – esprimo la mia vicinanza al personale coinvolto sia oggi che in quello del detenuto psichiatrico nel reparto di sicurezza del Misericordia venerdì. A questi si deve poi aggiungere un analogo gesto violento di un paziente al pronto soccorso di Orbetello. Tre fatti così gravi all’interno dei nostri ospedali in così pochi giorni ci preoccupano moltissimo. Voglio sottolineare lo spirito di abnegazione con cui i nostri operatori hanno affrontato queste difficili situazioni continuando nel contempo a garantire il servizio per gli altri cittadini. Siamo amareggiati ma anche orgogliosi della grande squadra di professionisti che ogni giorno, all’ospedale di Grosseto come nelle altre strutture sanitarie aziendali, svolgono il proprio lavoro con passione e competenza”. “I fatti di questi giorni sono gravissimi – aggiunte Simona Dei direttrice sanitaria della Asl Toscana sud est – e non possono essere affrontati soltanto dal personale sanitario. Per questo è sempre aperto un canale con le forze dell’ordine, che ringrazio, e con le quali nei prossimi giorni apriremo sicuramente una unità di crisi per prepararci ad una calda estate, in rete e con lo stesso obiettivo: tutelare i cittadini, sia per strada che in pronto soccorso, e dare le risposte adeguate a persone in forte difficoltà e con reazioni incontrollate. Solo un forte coordinamento può evitare che si ripetano casi così gravi”. (ANSA

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