Incidenti sul lavoro, Fuso (Cgil Toscana): Livorno, Massa, Terranuova: una giornata nera per il lavoro

Incidenti sul lavoro, Fuso (Cgil Toscana): ?Livorno, Massa, Terranuova: una delle giornate pi— nere per il lavoro in Toscana. Si convochi il tavolo regionale sulla salute e sicurezza sul lavoro, serve un salto di qualit…?Incidenti sul lavoro, la dichiarazione di Mauro Fuso (Cgil Toscana): ?L?esplosione al porto di Livorno, l?incendio alla Sanac di Massa, l?operaio colpito a Terranuova Bracciolini: in casi e modalit… differenti, ancora morti e feriti in una delle giornate pi— nere per il lavoro in Toscana, che ci costringe a una terribile contabilit… di chi si fa male o muore mentre svolge il suo lavoro. Esprimiamo profondo dolore per quanto accaduto e vicinanza alle famiglie delle vittime. Serve un salto di qualit… nella battaglia per la salute e la sicurezza sul lavoro, e chiediamo la convocazione dell?apposito tavolo regionale. Il tema dei controlli, delle ispezioni, del rispetto delle norme deve assillare istituzioni, enti e imprese. Anche la Cgil Š impegnata a valutare le dinamiche di questi incidenti e soprattutto a individuare soluzioni adeguate affinch‚ non si ripetano?.ÿLA NOTA DELLA CGIL PISANAAncora morti sul lavoro: oggi alle 14 al porto di Livorno si Š verificata una esplosione di un serbatoio e sono rimasti uccisi 2 operai. La CGIL di Pisa esprime la propria vicinanza alle famiglie dei lavoratori deceduti.Non solo, sempre oggi a Massa alla Sanac alle 9 si Š sviluppato un vasto incendio all’interno dell’Azienda e a seguito di una esplosione nel reparto di miscelazione un operaio Š rimasto ferito.Ogni giorno siamo di fronte a morti e gravi infortuni sul lavoro, ogni giorno vi sono famiglie che piangono un proprio caroTroppi incidenti continuano ad accadere, troppe vite distrutte!Le morti sul lavoro sono un fenomeno che sta di nuovo aumentando e che insieme allo sgomento e al dolore impongono a tutti noi una riflessione e una accelerazione nell’impegno della tutela dei lavoratori.L’aumento della intensit… e dei ritmi di lavoro , l’aumento della precariet… , l’estensione delle politiche di risparmio , l’insufficienza delle misure e degli investimenti che tutelano la sicurezza e la salute sul posto di lavoro producono danni pesantissimi per la salute e per la vita dei lavoratori e delle loro famiglie.E’ necessario che le parti datoriali rivedano l’organizzazione del lavoro in funzione del benessere e della salute dei lavoratori e adeguino i propri DVR alla luce delle nuove raccomandazioni europee.La Cgil si far… promotrice di una campagna di sensibilizzazione in tal senso in ambito di sicurezza e salute sul posto di lavoro per prevenire situazioni di rischio e perch‚ non abbiano pi— a ripetersi fatti drammatici per la nostra comunit….Firmato: la Segreteria Confederale della CGIL di PisaEsplosione Livorno: Rossi, Š mattanza frutto lassismoIn attesa delle indagini e degli approfondimenti circa la dinamica dell’incidente, mi preme comunicare un profondo sentimento di rabbia. Fatti come questi accadono non per fatalit… ma per lassismo e noncuranza, di cui Š responsabile anzitutto la classe dirigente, quella datoriale e quella che ha ruoli di direzione istituzionale. Siamo ormai in presenza di una vera e propria mattanza dei lavoratori. Cos il governatore toscano Enrico Rossi il cui pensiero, spiega, va innanzitutto alle famiglie dei due operai morti nel porto di Livorno. Chiamer•, per quel che mi compete, ciascuno alle proprie responsabilit… – aggiunge -. In generale, laddove si lavora con impegno la mortalit… si riduce fino ad azzerarsi. E questo deve essere fatto ovunque, anche al porto di Livorno. Rossi denuncia in particolare problemi circa l’applicazione del protocollo per l’istituzione dei comitati per l’igiene e per la sicurezza nei porti toscani, strumento in aggiunta al decreto legislativo 272 del 1999 e per il quale la Regione si Š impegnata fin dal 2008. Il protocollo – sottolinea – Š stato rivisto solo nel 2015 e ci sono state anche difficolt… e resistenze per rifarlo, soprattutto da parte datoriale, al punto che siamo dovuti intervenire dalla stessa presidenza perch‚ si procedesse alla stipula dell’atto. E’ stato firmato agli inizi del 2016 e purtroppo, per quel che mi risulta, anche a questo riguardo ci sarebbero state lentezze e vischiosit…. Inoltre, mi Š stato riferito che sino ad ora il comitato per l’igiene e per la sicurezza, che deve essere convocato dall’autorit… portuale, non si Š mai ancora riunito. E’ necessario – aggiunge – che ci siano comportamenti adeguati per il futuro e che sottovalutazioni e leggerezze siano sanzionate per tempo. Intanto per domani Rossi annuncia di aver convocato i sindacati regionali, i rappresentanti della sicurezza delle Asl della Toscana e il Dipartimento della Salute. (ANSA).Operai morti,tanti incidenti in cisterne e vascheI due operai morti oggi per una esplosione al porto di Livorno sono gli ultimi di una lunga lista di vittime sul lavoro provocate da incidenti o esalazioni tossiche in operazioni di pulizia o manutenzione di vasche e cisterne. Ecco i casi pi— importanti degli ultimi anni. 16 GENNAIO 2018 – Tre operai morti in un incidente durante le operazioni di pulizia di un forno all’interno di una ditta di materiali ferrosi in via Rho, a Milano. 29 NOVEMBRE 2016 – Tre operai morti e tre feriti, uno gravissimo, per un incidente all’interno della cisterna del traghetto Sansovino della compagnia della Caronte & Tourist, ormeggiato nel molo Norimberga del porto si Messina. 9 SETTEMBRE 2015 – Due operai muoino in pozzetto della raffineria Priolo in Sicilia, presumibilmente per esalazioni di etilene. 22 SETTEMBRE 2014 – Muoiono in quattro per una nube di anidride solforosa, in un incidente chimico avvenuto in un’azienda di trattamento rifiuti in Polesine, la ‘Co.Im.Po’ di Ca’ Emo, una frazione di Adria. 28 LUGLIO 2014 – Due uomini morirono nell’impianto di compostaggio Kyklos di Aprilia respirando esalazioni letali che provenivano da un’autocisterna. 8 APRILE 2014 – A Molfetta, in provincia di Bari, padre e figlio, dipendenti di una ditta di autospurgo di Bitonto, perdono la vita mentre puliscono una cisterna. Coinvolto nell’incidente anche l’altro figlio che si salva proprio grazie all’intervento del fratello. 28 MAGGIO 2013 – Un operaio di 45 anni muore dissanguato nella zona industriale di Tempio Pausania. La vittima stava lavorando nell’impianto di trattamento di rifiuti e compostaggio di Parapinta. 11 SET 2010 – A Capua, in provincia di Caserta, tre operai muoiono mentre sono impegnati all’interno di un’azienda di Afragola, nello smontaggio di un ponteggio allestito in un silos di fermentazione. 25 AGO 2010 – Nelle campagne di San Ferdinando di Puglia, tra le province di Bari e Foggia, muore un operaio (due i feriti) per le esalazioni di gas mentre stava impermeabilizzando una cisterna per l’acqua piovana. 12 GEN 2010 – Tra Sale e Tortona, in provincia di Alessandria, due operai, scesi in un deposito di un distributore in disuso, muoiono investiti da un flusso di gas. 15 GIU 2009 – A Riva Ligure, in provincia di Imperia, due operai muoiono dopo essere caduti in una vasca di acque nere situata all’interno di un depuratore. 26 MAG 2009 – In Sardegna tre operai muoiono per asfissia, nello spazio di pochi minuti, l’uno per salvare l’altro in una cisterna negli impianti della raffineria Saras di Sarroch. 11 GIU 2008 – Sono sei i morti a Mineo, in provincia di Catania, mentre pulivano una vasca del depuratore. Quattro erano dipendenti comunali, altri due di un azienda privata. 3 MAR 2008 – Cinque persone muoiono a Molfetta per le esalazioni liberatesi durante la pulitura della cisterna di un camion. Perdono la vita tre dipendenti e il titolare dell’azienda ‘Truck center’, un altro lavoratore muore in ospedale il giorno seguente. 5 DIC 2007 – Sette morti causati dall’incendio della linea 5 della Thyssenkrupp di Torino che si trasforma in un fiume di fuoco. Un operaio muore sul colpo, altri sei perderanno la vita nei giorni seguenti. In complesso, nel 2016 sono aumentati lievemente gli infortuni sul lavoro ma continuano a calare gli incidenti mortali toccando un nuovo minimo storico: secondo la Relazione annuale dell’Inail, le denunce complessive di infortunio sono state poco meno di 642mila con un aumento dello 0,66% rispetto al 2015. Le denunce che riguardano incidenti mortali sono scese a 1.104 (-14,2%) mentre le morti accertate dall’Istituto sono state 618 (-12,7%), il 54% delle quali ‘fuori azienda’ ovvero a causa di incidenti avvenuti con un mezzo di trasporto o in itinere, andando o tornando dall’ufficio. Le giornate di lavoro perse con gli infortuni sono state 11 milioni.(ANSA).L’INCIDENTE NEL FIORENTINO?Si Š consumato il 23 marzo l’ennesimo dramma sul lavoro con la morte di un operaio di 52 anni caduto da un traliccio della Rai vicino a San Godenzo. Non Š ammissibile continuare ad assistere a questo stillicidio di morti, ad un aumento degli incidenti sul lavoro, a dover emettere questi comunicati senza per• che tutte le parti in causa, associazioni datoriali e Istituzioni preposte si sentano chiamate a responsabilit…, ad intervenire attraverso efficaci azioni di prevenzione e di vigilanza, affinchŠ non avvengano pi— questi incidenti in un territorio come quello fiorentino gi… sfregiato nei primi mesi del 2018 da infortuni anche mortali. Nel 2018 ricorre il decimo anniversario dell’entrata in vigore del Testo Unico 8108 che mette a disposizione di tutti i soggetti coinvolti nella SSL strumenti ed azioni da intraprendere sia per la prevenzione che per la valutazione dei rischi, ma questo non basta, ci vuole una forte volont… di azioni concrete a partire dalle associazioni datoriali, le imprese, le Istituzioni la politica con il coinvolgimento delle forze sociali affinchŠ un posto di lavoro sia sicuro e garante dell’incolumit… delle lavoratrici e lavoratori. Da parte di tutta Camera del Lavoro Metropolitana va la vicinanza ed un forte abbraccio alla famiglia del lavoratore e a tutte le famiglie che in questi giorni stanno piangendo questi morti ingiuste?.F.to Elena Aiazzi (Segreteria Cgil Firenze)

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