INCIDENTI LAVORO: SCARAMUCCIA, TIMORI PER LA MANOVRA

A proposito di sicurezza nei luoghi di lavoro c’‚ il concreto rischio che si possano fare passi indietro: invece dobbiamo fare passi in avanti anche perch‚ la prevenzione funziona solo se tutti siamo capaci di fare sistema. Cos Daniela Scaramuccia, assessore toscano alla Sanit…, riferendosi alla manovra finanziaria del governo centrale. L’assessore Š intervenuta all’assemblea regionale dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Confessando che i tragici eventi degli ultimi giorni, con le ultime morti sul lavoro, l’hanno lasciata smarrita perch‚ rappresentano una sconfitta per tutti anche in una regione dove pure si Š molto lavorato e lavorato bene, l’assessore ha detto di guardare con molta preoccupazione alle norme della manovra governativa anche con riferimento alla soppressione dell’ISPESL, l’Istituto superiore dotato di autonomia scientifica e organizzativa che si occupa di salute nei luoghi di lavoro. E’ con voi – ha concluso rivolta alla platea unitaria dei sindacalisti confederali, molti dei quali impegnati proprio nella sicurezza – che dobbiamo proseguire come segno di speranza: vogliamo dimostrare che esiste un’altra via per battere la crisi. Proprio questo (Pi— prevenzione e pi— controlli nella sicurezza sul lavoro: questo impone la crisi) Š stato il filo conduttore dell’incontro – organizzato da CGIL, CISL, UIL toscane – sotto la presidenza di Domenico Badii (segretario CISL Toscana) e con l’intervento finale di Paolo Carcassi (segretario nazionale UIL). La relazione di base Š stata affidata alla segretaria CGIL Daniela Cappelli che ha chiesto un minuto di raccoglimento in ricordo degli ultimi due morti nel porto di Livorno (Davanti al ripetersi degli incidenti, io ho finito le parole, non so pi— cosa dire. La cosa certa Š che infortuni e malattie non sono una fatalit…). Cappelli si Š soffermata su vari aspetti: la crescita degli incidenti per quanto riguarda donne, immigrati, precari; l’incidenza dei relativi costi sul PIL (45 miliardi all’anno, una vera e propria manovra finanziaria); le ricadute umane e sociali di una manovra finanziaria che implica la riduzione dei controlli sulla sicurezza; la soppressione di istituti indipendenti che operano nella prevenzione e nel controllo; la limitazione dell’obbligo di denunciare gli infortuni; le limitazioni al lavoro di indagine della magistratura; le infiltrazioni della criminalit… organizzata nel sistema degli appalti; la non conoscenza, nelle aziende e negli enti, delle leggi e del patto per la sicurezza. La crisi ha azzerato molti conti in banca – ha sintetizzato il primo intervento nel dibattito, il pratese Juri Mene ghetti – ma non pu• e non deve azzerare la sicurezza sui luoghi di lavoro.

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