Incidenti lavoro: domani 9 settembre 8 ore di sciopero distretto marmo apuoversiliese

Non è possibile andare avanti così! È giusto fermarsi tutti e riflettere. Trovare la forza di continuare a lavorare come se nulla fosse successo non è possibile”.

Purtroppo l’escalation degli infortuni gravi successi nelle cave a Carrara la scorsa settimana è culminata con un infortunio mortale in un piazzale di marmo in Versilia.
Non è possibile andare avanti così! È giusto fermarsi tutti e riflettere. Trovare la forza di continuare a lavorare come se nulla fosse successo non è possibile.
Per questo domani giovedì 9 settembre proclamiamo 8 ore di sciopero in tutto il distretto del marmo apuoversiliese.
Dopo un periodo positivo la situazione degli infortuni nel settore sta di nuovo precipitando, sicuramente stiamo di nuovo tutti sbagliando qualcosa. Noi vediamo troppi lavoratori fare 2/3 cose contemporaneamente e nei piazzali troppi operai a movimentare carichi pericolosi da soli. Secondo le OOSS è necessario vederci in faccia urgentemente tra datori di lavoro, lavoratori, sindacati, istituzioni e Ausl per trovare soluzioni.

FenealUil – FilcaCisl – FilleaCgil
Lucca e Massa Carrara
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Incidenti lavoro: Cgil, fermiamo questo stillicidio
“Ieri a Livorno, oggi a Castiglion Fiorentino, a Pietrasanta e a Napoli. Le ennesime stragi sul lavoro. Fermiamo questo stillicidio e rafforziamo immediatamente l’attività ispettiva e la formazione, si introduca una patente a punti per tutte le aziende. Basta inattività”. Lo scrive su twitter la Cgil nazionale dopo gli ultimi incidenti sul lavoro. (ANSA).
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Morte Luana: pm fa stimare profitti da manomissione  Prato, chiesto alla GdF di valutare quanto farebbe ricavare
La procura di Prato ha disposto che la GdF faccia una stima economica per “verificare che effetti abbia potuto avere la manomissione del macchinario sotto il profilo del profitto” sui conti dell’azienda in cui morì la giovane operaia Luana D’Orazio a Montemurlo (Prato). Gli inquirenti vogliono misurare, se possibile, il vantaggio economico che proverrebbe dalla eventuale manomissione dei macchinari della ditta, ipotesi che sta prendendo consistenza nelle indagini in cui si ricostruisce l’incidente sul lavoro. Nella ditta, una orditura, la produzione ha continuato senza soste da quando quattro mesi fa morì la giovane dipendente.
La procura di Prato inoltre ha ricevuto la perizia tecnica sull’orditoio, che martedì pomeriggio è stata depositata in segreteria. Il documento è stato consegnato dal consulente Carlo Gini, al procuratore Giuseppe Nicolosi e al sostituto Vincenzo Nitti, titolare dell’inchiesta sulla morte di Luana D’Orazio, 22 anni. Secondo quanto emerge, la relazione tecnica confermerebbe le ipotesi iniziali degli investigatori, cioè che l’orditoio stesse funzionando alla massima velocità e che nonostante ciò la saracinesca di protezione fosse sollevata. Sono indagati per rimozione delle cautele antinfortunistiche e omicidio colposo la titolare dell’orditura Luana Coppini, il marito Daniele Faggi, ritenuto gestore di fatto dell’azienda, e il manutentore del macchinario Mario Cusimano. Le indagini si avviano ora verso la fase conclusiva. (ANSA).

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Incidenti lavoro: Consiglio Toscana convoca responsabili Asl
Il Consiglio regionale della Toscana convocherà i responsabili sicurezza e prevenzione per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Asl. Lo annuncia il presidente dell’Assemblea Antonio Mazzeo appresa la notizia di due nuovi incidenti mortali sul lavoro in Toscana. “Oggi dobbiamo registrare la terribile notizia di due altre persone morte mentre stavano lavorando – sottolinea Mazzeo in una nota -. Un operaio schiacciato da due lastre di marmo a Pietrasanta e un agricoltore caduto da un albero in provincia di Arezzo. Ieri era morto un marittimo a Livorno, tranciato da un cavo”. Mazzeo ricorda che “dalla fine di agosto stiamo già contando cinque morti. È un elenco lungo, interminabile e inaccettabile e per fermare questa strage le parole non bastano più. Rischiano di essere vuota retorica rispetto a chi la mattina si sveglia per andare a lavorare e la sera non tornerà a casa dalla sua famiglia”. Mazzeo spiega che in accordo con il presidente della commissione sanità del Consiglio, Enrico Sostegni, “è stato deciso di convocare immediatamente in commissione i dirigenti responsabili dei servizi di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro delle Asl e gli assessori competenti in materia al fine di conoscere la situazione e di approntare tutte le azioni necessarie”. “Voglio a nome mio personale e di tutto il Consiglio regionale inviare le condoglianze alle famiglie delle vittime e ai loro compagni e compagne di lavoro”. (ANSA).

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