Incendio nel Pisano: abitante, era paradiso, temo distrutto Fabio, 71 anni, ha dovuto lasciare la sua casa a Montemagno

Alle 2 Š scoppiato l’inferno. Vivevamo in un paradiso e ora non ho neppure il coraggio di volgere lo sguardo verso il monte per guardare quello che sta accadendo. Fabio Bonanni, 71 anni, nella frazione di Montemagno interamente evacuata, ci Š nato e ci ha vissuto tutta la vita. Ora ha trovato rifugio nella palestra di Calci trasformata in centro di accoglienza. Castagneti, oliveti e vigne – dice – sono completamente distrutti. Il paese era un luogo di splendide passeggiate e gite domenicali. Arriva gente da tutta la Toscana, ora ho paura che non ci sia pi— niente. Birillo, il suo cane, non si stacca un secondo da lui: Ha dormito ai piedi di mia moglie. Anzi ha riposato lei qualche ora. Lui Š come se vegliasse su di noi e sulla nostra angoscia.(ANSA).Incendio nel Pisano : 700 gli sfollati in 2 comuni. Dopo Calci fronte ha interessato frazioni di VicopisanoSono circa 700 gli sfollati tra i comuni di Calci e Vicopisano (Pisa) per l’incendio che da ieri sera sta interessando il monte Serra. E’ quanto Š stato spiegato nel corso di una conferenza stampa a Calci, presenti i sindaci e il governatore toscano Enrico Rossi. Il fronte delle fiamme, che tra ieri e la notte scorsa, ha interessato il territorio di Calci, con 500 evacuati, stamani si Š poi spostato verso Vicopisano: circa 200 le persone che hanno dovuto lasciare le loro case nelle frazioni di quest’ultimo comune.(ANSA).Incendio nel Pisano: procura, indaghiamo rogo dolosoAbbiamo ritenuto di aprire un fascicolo che configuri l’ipotesi di reato di incendio doloso sulla base di alcuni indizi che ora dovranno essere confermati eventualmente dal lavoro investigativo: primo fra tutti il fatto che le fiamme si siano sviluppate di notte e in una serata sostanzialmente molto fresca. Lo ha detto il procuratore di Pisa Alessandro Crini parlando dell’incendio che dalla scorsa notte sta devastando il monte Serra nei comuni di Calci e Vicopisano (Pisa).Incendio nel Pisano: Rossi, stima 600 ettari bruciati. Per sfollati rientro a casa solo domaniE’ di circa 600 ettari andati a fuoco la prima stima dell’incendio che da ieri sera sta interessando il monte Serra, nel territorio del comune di Calci (Pisa). Lo ha spiegato il governatore Enrico Rossi incontrando i giornalisti a Calci insieme al sindaco Massimiliano Ghimenti. Entrambi stanno incontrando gli sfollati nel centro di accoglienza nel paese, spiegando loro che fino a domani pomeriggio non potranno rientrare nelle loro case, per via del fumo e anche per facilitare le operazioni per domare il rogo.Il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti, ha anche spiegato che in alcuni casi le resistenze a lasciare le case hanno complicato le operazioni di quanti impegnati nello spegnimento delle fiamme. Tra le frazioni sfollate, a Montemagno, borgo che domina la val Graziosa, la situazione sembra essere la pi— grave. Tra i residenti circola la voce che le fiamme possano aver toccato anche le case ma non c’Š alcuna conferma. Intanto il capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli, si spiega dalla Regione, ha fatto sapere che uno dei due Canadair pronti per partire Š guasto, ma si prevede che ne arrivino comunque altri 3 per le 10.20. Per le 10.40 Š previsto l’arrivo di un elicottero Chinook mentre per fine mattinata Š atteso l’ elicottero S64, in dotazione alla Forestale, partito dall’aeroporto di Napoli Capodichino. Una conferenza stampa Š stata inoltre convocata dal governatore Rossi per le 11.30 in Comune a Calci: col presidente della Toscana ci saranno il sindaco Ghimenti e il responsabile dell’Antincendio della Protezione civile regionale.(ANSA).Timori per Certosa Calci, poi rientra paura fiamme Ex monastero ospita due musei, dopo Torre monumento pi— visitatoSi Š temuto anche per la Certosa di Calci ma fortunatamente Š subito rientrata la paura che il vasto incendio che sta distruggendo centinaia di ettari di bosco sul monte Serra potesse minacciare anche il complesso monumentale che risale al 1336. Le fiamme, sostenute dal forte vento, nelle fasi iniziali del rogo si erano dirette velocemente anche verso l’ex monastero certosino per poi cambiare direzione. Conosciuto anche come la Certosa di Pisa, situato nella Valgraziosa, che dista circa un chilometro dall’abitato di Calci e una decina del capoluogo, il complesso Š uno dei pi— importanti della Toscana. Oggi Š un museo, all’interno del quale Š ospitato anche quello di storia naturale dell’Universit… di Pisa: per numero di visitatori Š il secondo sito pi— frequentato dai turisti in provincia di Pisa, dopo la Torre pendente. Bisognoso di varie cure, quattro anni fa arriv• anche secondo, con oltre 90mila voti, nel censimento del Fai ‘I luoghi del Cuore’: fu votato in massa dai cittadini di Calci e di Pisa come osserv• lo stesso sindaco Massimiliano Ghimenti. Grazie alla campagna del Fai, a gennaio scorso si Š concluso il restauro del pi— antico dei chiostri, costruito intorno al 1471 da Lorenzo di Salvatore di Settignano. La Certosa ha visto riconosciuto il proprio valore anche dal Mibact, come ricordato in passato sempre dal sindaco: Stanziati 3,5 milioni di euro per lavori urgenti del tetto e altri 2,5 milioni per i restauri previsti nel biennio 2019-20. Il museo di storia naturale comprende tra l’altro oltre 300 esemplari di mammiferi tassodermizzati – tra cui l’Eland gigante, la pi— grande antilope esistente -, una delle gallerie di cetacei pi— vaste d’Europa e anche il pi— grande acquario di acqua dolce d’Italia. Il museo della Certosa monumentale consente di visitare gli ambienti monastici, dalle celle al refettorio e al capitolo. La sagrestia della chiesa custodisce la ‘Bibbia atlantica’, codice miniato del XII secolo, mentre l’archivio storico vanta un fondo diplomatico costituito da 3307 pergamene databili tra il 999 e il 1796. La biblioteca monastica conta poi 2320 esemplari tra manoscritti e volumi a stampa.(ANSA).

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