In pensione a 62 anni. La legge Fornero va superata

Segretario, il governo giallorosso, che ha accettato le vostre richieste sul Fisco, ? un governo amico”??In realt? noi abbiamo cominciato a mobilitarci un anno fa quando il governo che c?era parlava di flat tax e condoni fiscali. E oggi, dopo un anno di lotte, otteniamo un primo taglio delle imposte aumentando gli stipendi a chi paga le tasse, il lavoro dipendente, e portiamo a casa l?avvio a breve di una trattativa per una vera riforma fiscale che riduca il prelievo anche ai pensionati, che rimoduli l?Iva, che combatta davvero l?evasione fiscale per recuperare quei 109 miliardi che servono per fare investimenti, ospedali, scuole per rafforzare lo Stato sociale. Mi sento di dire che la lotta paga, e soprattutto paga quando ? unitaria?.Permetta: i risultati li avete ottenuti ora, col governo Conte due…?La piattaforma di Cgil-Cisl-Uil non ? cambiata al cambio del governo. Ci? vuol dire che la nostra battaglia ha portato anche un cambiamento delle politiche economiche del Paese. Il sindacato non deve avere go- verni amici, deve mettere al centro gli interessi delle persone che lavorano, che sono la maggioranza. Al governo Conte due va riconosciuto di aver riaperto un confronto e una trattativa vera con le organizzazioni sindacali?.Quali sono gli obiettivi del sindacato in questo negoziato??Cgil, Cisl e Uil sono state capaci di parlare al Paese. Per dire che bisogna unirlo, che bisogna superare la precariet?, che ci vuole un progetto di sviluppo. E siccome siamo in una fase di grandissima emergenza ambientale, a questo progetto serve un indirizzo pubblico, che il governo indichi i settori strategici, gli ambiti dove ? utile anche un intervento diretto. I12020 potrebbe segnare un passaggio decisivo. Chiaro, nessuno ha la bacchetta magica, ma si pu? cambiare registro dopo vent?anni di precariet?, vent?anni in cui ha prevalso l?idea che il mercato da solo risolveva tutti i problemi. Basta precariet?, basta logiche di subappalto, basta colmassimo ribasso. Al centro deve tornare la qualit? del lavoro, pubblico e privato, del sistema scolastico, e soprattutto la giustizia sociale, con un fisco a forte progressivit? che faccia pagare in base a quello che si possiede?.Per fare una grande riforma fiscale serviranno ingentissime risorse. Dove si trovano??L`85% dell?Irpef in questo paese la pagano lavoratori dipendenti e pensionati. Con l?accordo dell?altro giorno i lavoratori dipendenti fino a 38-39.000 euro, 16 milioni di persone, vedono aumentata la loro busta paga. Nessuno diventa ricco, ma ? sicuramente un?inversione di tendenza importante. Questa riduzione delle tasse va estesa, deve coinvolgere anche i pensionati e gli incipienti, bisogna detassare gli aumenti contrattuali nazionali. E bisogna rimodulare l`Iva?.Cio? aumentarla…?Rimodularla. Non ha senso che tutti i beni siano trattati allo stesso modo: per alcuni la si deve ridurre perch? sono beni di consumo di massa; su certi beni di lusso l?Iva pu? crescere. E poi ci vuole una vera lotta all?evasione fiscale. Nei provvedimenti della legge di stabilit? di questo governo ci sono primi passi importanti. Ora servono interventi anche sulle grandi multinazionali e sulle speculazioni finanziarie. L ci sono le risorse sia per fare pagare meno tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati che per gli investimenti necessari per far ripartire l?economia. Non basta sbloccare i cantieri o spendere i soldi gi? stanziati; ci vuole un programma per i prossimi anni di investimenti pubblici in nuove infrastrutture sociali, di manutenzione del territorio, di tutela dell?ambiente e valorizzazione della formazione, dello studio e della conoscenza delle persone?.La prossima settimana incontrerete il governo per parlare di previdenza, cosa chiederete??Una vera riforma delle pensioni, perch? ? evidente a tutti che la legge Fornero ha aumentato le diseguaglianze e non ha risolto i problemi. Bisogna ricostruire un sistema pensionistico pubblico degno di questo nome. Primo, acceleriamo la commissione sulla separazione tra spesa previdenziale e assistenziale e quella sui lavori gravosi. Secondo, serve una pensione di garanzia per i giovani e per chi ha avuto lavori discontinui e precari. Terzo, bisogna riconoscere il lavoro di cura delle donne, che non si pu? trasformare in una tassa. Quarto, serve un meccanismo di uscita flessibile. Quinto, rivalutazione delle pensioni e legge sulla non autosufficienza. Proposte praticabili, e le risorse si possano trovare?.Si ? parlato di anticipare il pensionamento con il “tutto contributivo”. Che ne pensa??No, non funziona. Sarebbe un sistema molto penalizzante e un sistema pubblico deve contenere elementi solidali, come fa la piattaforma di Cgil, Cisl e Uil, che rivendica un?uscita flessibile a partire da 62 anni?.Un bel regalone…?La verit? ? che la riforma Fornero ? stato un taglio drammatico per far quadrare i conti pubblici, non c?entrava con la previdenza. I soldi si possono andare a prendere altrove, e in tanti sistemi pensionistici europei anche la fiscalit? generale contribuisce alla spesa?˜”

Pulsante per tornare all'inizio