IMMIGRATI: OGGI ‘IN SCIOPERO’, QUANTI E ‘CHI’ SONO IN ITALIA

Da Trieste a Siracusa, passando per Padova, Milano, Firenze, ÿRoma, sono oltre 60 le piazze italiane che si sono colorate di giallo per dire basta alle campagne denigratorie e xenofobe, alle politiche discriminatorie e al razzismo. In Italia, come in Francia, 24 ore di protesta all’insegna del Primo marzo 2010-Una giornata senza di noi: concerti, manifestazioni, sit-in per far capire cosa significa vivere una giornata senza il lavoro degli oltre 4,8 milioni di immigrati che si trovano in Italia.Il rapporto Mandiamoli a casa, i luoghi comuni, presentato il 23 febbraio scorso, nella sede di Legambiente proprio in occasione della mobilitazione nazionale che si e’ svolta oggi, fotografa la situazione degli immigrati in Italia.IN ITALIA SONO 4,8 MLN. In Italia non ci sono piu’ immigrati che nel resto di Europa: insomma, non vengono tutti qui, come spesso si sente dire. Infatti, al 1 gennaio 2009 gli immigrati presenti in Italia erano oltre 4,8 milioni (circa mezzo milione in piu’ rispetto al 2008) di cui i regolari sono 4,4 milioni e rispetto alla popolazione italiana, la loro presenza immigrati si situa tra il 5,8% dell’inizio 2008, al 6,5% del 2009, al 7,3% (stima) del 2010.Dunque, rappresentano complessivamente circa il 6% della popolazione, dato in linea con la media Ue che si attesta al 6,2%. Il paese con la piu’ forte presenta di immigrati risulta essere l’Irlanda con il 12,6%, seguita dalla Spagna (11,6%), dall’Austria (10,2%), dalla Germania (8,8%) e dalla Gran Bretagna (6,6%).RUMENI, I PIU’ NUMEROSI. La comunita’ piu’ numerosa e’ quella romena con 968mila presenze (21% del totale), seguita dall’albanese e dalla marocchina (538mila e 497mila).Rispetto al 2008, gli immigrati irregolari sono diminuiti sensibilmente, secondo le stime (un calo superiore al 30%).MAGGIOR PARTE IRREGOLARI SONO ASIATICI. L’immigrazione irregolare ha varie origini, spesso sorprendenti: infatti, la maggior parte degli irregolari sono asiatici. In particolare, le stime della Fondazione Ismu del 2008 rilevano che la comunita’ asiatica proveniente da Cina (10% di tutti gli irregolari), Bangladesh (9,9%), India (7%) e Pakistan (5%) raccoglie piu’ di 207.000 individui irregolari complessivamente pari a quasi un terzo dei 651.000 totali.La nazionalita’ dove si ritrova il maggior tasso di irregolarita’ e’ quella marocchina (17,1% di tutti gli irregolari, pari a 111.300 persone irregolari): la presenza irregolare di origine nordafricana e’ pure molto forte, con un totale di circa 135.000 persone se ai marocchini si aggiungono gli Egiziani (3,7%). La provenienza dell’Est Europa tra Ucraina (6,3%) e Moldova (5,1) vede 72.500 irregolari.CHE LAVORO FANNO. La quasi totalita’ di immigrati adulti con permesso di soggiorno presenti in Italia sono iscritti all’Inps: cio’ significa che questi lavori contribuiscono al sistema statale italiano senza alimentare il fenomeno del lavoro nero. I dati che si riferiscono all’anno 2007 sono abbastanza eloquenti: gli assicurati stranieri sono 2.173.545, pari al 92% di tutta la popolazione straniera regolare censita.Gli occupati stranieri svolgono lavori che si concentrano tra quelli manuali e poco specializzati, anche se non mancano quelli professionali e impiegatizi. Il 72% e’ personale non qualificato, conduttore di impianti, artigiano o operaio specializzato, mentre il rimanente svolge professioni intellettuali o tecniche ovvero e’ dirigente, imprenditore, impiegato o dipendente nel settore del commercio e dei servizi. Tra gli italiani queste percentuali sono esattamente invertite con un 37% di lavoratori che svolgono mansioni manuali. SCHEDAASCA

Pulsante per tornare all'inizio