Gruppo IDS: Fiom Cgil, un referendum senza le Rsu è una farsa

Come era evidente, sindacati minoritari e quindi non rappresentativi dei lavoratori hanno
inde;o un referendum su una pia;aforma digitale senza che le Rsu di Pisa, Napoli e
Gro;aglie abbiano partecipato e verificato lo svolgimento, senza commissioni ele;orali
unitarie, senza riscontri, gesto unicamente dai sindacati che hanno firmato l’accordo in
deroga alla Legge che blocca i licenziamenti.
L’art. 21 della Legge 300/70 riconosce i referendum indeJ da tu;e le rappresentanze
sindacali aziendali tra i lavoratori. Questo formalmente è quindi un referendum di parte,
illegiJmo, addiri;ura hanno usato la sigla Rsu senza che abbiano nessuna titolarità a
poterlo fare.
Esiste una sola Rsu in ogni azienda, un solo membro Rsu non è la Rsu, ci vorrebbe più
rispe;o per la democrazia ed i lavoratori.
La democrazia sindacale e legale è l’insieme di regole che governa la vita sindacale nei suoi
aspeJ organizzativi e funzionali, non è un elastico che si tira a destra e sinistra per
legiJmare accordi che vanno incontro all’impresa e contro i diriJ dei lavoratori.
I lavoratori hanno il diri;o di non so;ostare a nessun rica;o occupazionale, esistono dei
diriJ indisponibili, che stanno in capo ai lavoratori e che non possono essere messi in
discussione da nessuno, proprio da nessuno.
La IDS si è dimostrata un’azienda debole, che ha manifestato una subordinazione al
presunto acquirente, (che peraltro non si è mai palesato al tavolo) ponendo un rica;o
pesante a tutti lavoratori come condizione per avere un futuro lavorativo.
Non hanno mai parlato di volontarietà di licenziamenti, ma di voler licenziare 27 persone
precise, non solo in deroga al blocco decretato dal Governo, ma anche alla Legge 223 che
regola la materia. Continueremo a batterci insieme alle Istituzioni per portare ad un tavolo
il nuovo acquirente, per avere un piano industriale, per definire un accordo vero e di
garanzia riguardo la salvaguardia di tuttee le sedi IDS, dell’occupazione e sul futuro del
gruppo.
Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom Gruppo IDS

Pulsante per tornare all'inizio