GROSSETO: CGIL, I TAGLI SUL SOCIALEHANNO RIFLESSI IMMEDIATI SULL’OCCUPAZIONE

Non solo servizi di assistenza depotenziati o cancellati. I tagli draconiani ai contributi al terzo settore influiscono anche sull?occupazione dei tantissimi addetti che solo in provincia di Grosseto sfiorano i 700 lavoratori. E, tra loro, sono tante le persone diversamente abili che nel lavoro trovano non solo una fonte di reddito ma anche una gratificazione personale. L?allarme Š stato lanciato da Spi Cgil e Fp Cgil che venerd scorso hanno incontrato la giunta regionale e hanno consegnato agli assessori Scaramuccia e Allocca un documento con alcune proposte. ®Un primo sintomo grave di quel che sta per accadere – spiegano Carla Burgassi, segretaria dello Spi Cgil, e Monica Pagni, segretaria della Fp Cgil – Š stata la contrazione delle ore di assistenza nelle Rsa che garantiscono l?assistenza agli anziani non autosufficienti, fenomeno che ha gi… prodotto ricadute sull?occupazione nelle cooperative sociali, scaricando il peso della non autosufficienza sulle famiglie¯. Per questo i sindacati hanno chiesto alla Regione un patto a difesa del welfare socio sanitario. ®Pur consapevoli che il governo ha messo la pistola in mano a Regione ed enti locali per sottrarsi alle responsabilit…, crediamo che l?unico modo per contrastare l?impoverimento dello stato sociale sia di assumersi responsabilit… con i cittadini¯. Tra le richieste, una concertazione di area vasta per superare i localismi e un uso omogeneo e razionale delle risorse. La Cgil chiede inoltre di rafforzare la contrattazione sociale, controllare insieme appalti e applicazione del contratto nazionale del lavoro, superare l?antagonismo tra aziende sanitarie e amministrazioni locali. da ‘Il Tirreno’ÿ

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