GROSSETO: AUMENTANO LCENZIAMENTI ESPLODE CASSA INTEGRAZIONE

®Aumentano i licenziamenti e i contratti atipici, quelli a tempo determinato. E crescono esponenzialmente, soprattutto nell?edilizia, le ore di cassa integrazione: Š allarme¯. Un quadro certo non idilliaco quello fornito dalla Cgil. Che monitorando il mondo del lavoro ha fornito delle cifre a sostegno della tesi secondo cui ®la crisi, in certi settori, come l?edilizia, si sta facendo sentire particolarmente in Maremma¯, dicono Lorenzo Centenari, segretario della Cgil provinciale e i membri dello staff della segreteria stessa. Nell?annunciare la grande manifestazione di sabato 4 aprile a Roma proprio sul tema della crisi (sedici pullman sono in partenza dalla provincia di Grosseto) la Cgil mostra i dati in suo possesso. ®Nel 2008 ? dice Cristina Citerni, membro della segreteria Cgil ? i licenziamenti individuali sono aumentati di 1271 unit…. E parliamo di tempo indeterminato. Per i contratti precari, solo nel quarto trimestre del 2008 ne sono stati chiusi 5573¯. Le aziende chiudono i contratti e non li rinnovano, ®ma preoccupano anche le mancate creazioni di nuovi posti di lavoro. Nel 2007 ci sono stati 58.783 posti creati, ma nel 2008 la flessione, pesantissima, ne ha fatti nascere solo 52.021, oltre seimila in meno¯. Secondo la Cgil molto alto Š il ricorso ai contratti a tempo determinato, i cosiddetti atipici. ®Di questi 52mila posti creati, solo il 18,8% Š a tempo indeterminato, mentre nel 2007 questa percentuale era del 20% e nei primi mesi del 2009 si Š gi… ridotta al 16%¯, prosegue Citerni. I settori che pi— soffrono: servizi alle imprese, alberghi e ristoranti, categoria che invece dovrebbe essere il fiore all?occhiello della Maremma, ®ma soprattutto l?edilizia ? fanno sapere dalla Cgil ? Qui le ore di cassa integrazione dal dicembre 2007 al dicembre 2008 sono quintuplicate con un dato, +585%, che deve necessariamente far riflettere¯. Imprese edilizie che chiudono rapidamente, ®se Š vero che, sempre tra 2007 e 2008 da 721 sono passate a 685. E sofferenze ci sono anche nel comparto chimico. Daytec a Scarlino e Riboplast a Ribolla sono al secondo ciclo di cassa integrazione. Problemi si segnalano anche per le aziende tessili di Cinigiano e Arcidosso¯. Una situazione ®che ci preoccupa. Difficile trovare una soluzione ? dice il segretario Centenari ? a una crisi indotta, che non Š ?chiusa? alla Maremma ma che arriva da fuori. Ci sono soluzioni parziali: recuperare il tempo perso per le infrastrutture favorendo la nascita della Due Mari, spingere le pubbliche amministrazioni a investire e finanziare nuovi progetti. Tutti piccoli gesti che insieme possono fare molto¯. In questo quadro si inserisce la manifestazione nazionale di sabato 4 aprile a Roma. ®Chiediamo al Governo misure certe ed immediate contro una crisi che si fa sempre pi— evidente. Una manifestazione che inevitabilmente acuir… ancora di pi— i contrasti all?interno della Triplice tra Cgil da una parte e Cisl e Uil dall?altra. I cortei di Roma infatti sono anche contro l?®accordo separato¯, quello firmato proprio da Cisl, Uil e Governo riguardante la riforma della contrattazione. Un accordo che Š stato sottoposto al voto dei lavoratori Cgil: ®In Maremma il 96,9% dei nostri iscritti ha votato contro questo accordo¯, dice il sindacato. Alla manifestazione di Roma aderiscono, oltre al presidente della Provincia Lio Scheggi, anche diversi sindaci di Comuni maremmani. ®Un fatto grave ? dicono insieme Cisl e Uil ? Una palese violazione del ruolo istituzionale e delle funzioni superpartes che ogni buon amministratore locale dovrebbe svolgere. I sindaci ci ripensino¯. La battaglia sembra appena cominciata.fra. mar. DA LA NAZIONE

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