Gkn, la Fiom: “Coinvolgere Presidenza del Consiglio”. Cgil Firenze: “Il 19 luglio sciopero generale” (foto)

Vertenza Gkn, De Palma-Calosi (Fiom): “Ritirino i licenziamenti, rispettino le istituzioni e si apra un confronto alla presidenza del consiglio”

“Nel confronto convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico in prefettura a Firenze la delegazione aziendale non aveva mandato a negoziare ed ha ribadito la volontà del fondo Melrhose di procedere con il licenziamento di tutti i lavoratori nonostante la richiesta unanime dei sindacati e di tutte le istituzioni di ritirare la procedura per permettere l’apertura di un confronto vero e non sotto ricatto per garantire l’occupazione e la continuità produttiva.La delegazione Fiom – Cgil ha dato tutti gli elementi di merito per dimostrare che la GKN di Firenze non è in crisi. Non ci sono problemi di commesse, capacita produttiva e competenze, quindi la scelta del fondo è solo di carattere speculativo e di delocalizzazione. Non possiamo parlare di crisi, ma di una precisa scelta di licenziare i lavoratori subito dopo la fine del blocco dei licenziamenti, irrispettosi dell’intesa raggiunta da Cgil-Cisl-Uil e Confindustria con il Governo a non licenziare senza prima aver utilizzato tutti gli strumenti messi a disposizione, privando un territorio di tanti posti di lavoro diretti e di tutti coloro che lavorano nella filiera dell’indotto.
E’ ora che la presidenza del consiglio convochi il tavolo con i ministeri competenti per il ritiro dei licenziamenti e si apra conseguentemente un confronto che garantisca l’occupazione e si riprenda a lavorare, per contrattare in modo costruttivo per trovare soluzioni condivise.
La delegazione aziendale ha reagito con arroganza chiedendo ai sindacati di tenere un tavolo domani senza le istituzioni. E’ un atto di violenza ulteriore dopo quello perpetrato ai lavoratori. I sindacati hanno risposto insieme che il confronto deve continuare al tavolo convocato dalle istituzioni, pertanto domani non saremo presenti all’incontro.
L’Italia non si può vedere cancellata capacità industriale e competenze dei lavoratori. Il management della GKN minaccia le lavoratrici, i lavoratori, i sindacati e l’intera comunità che si è mobilitata intorno a questa vertenza, quello stesso management aziendale che non ha accettato il confronto più volte richiesto dai delegati in fabbrica per capire come intervenire per migliorare le inefficienze di gestione del management stesso.
La vicinanza ai lavoratori della GKN non è solo a Firenze dove il 19 si terrà uno sciopero con manifestazione, ma di tutto il settore automotive e dei metalmeccanici in tutta Italia che nei prossimi giorni terrà iniziative in sostegno alla mobilitazione dei lavoratori Gkn e di tutti i lavoratori che rischiano i licenziamenti come Gianetti ruote e Whirpool.
E’ un precedente che deve essere fermato quello messo in atto dalla GKN con la solidarietà delle lavoratrici e lavoratori e l’unita con le istituzioni per l’occupazione e la ripresa immediata del lavoro.”
Lo hanno dichiarano oggi in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil di Firenze e Prato dopo l’incontro che si è tenuto presso la Prefettura di Firenze alla presenza della Viceministra Todde, delle Organizzazioni sindacali, degli Enti locali e della Direzione aziendale, l’unica a partecipare in videoconferenza.

Cgil Firenze, il 19 luglio sciopero generale
Paola Galgani, segretaria generale di Cgil Firenze, durante la riunione del tavolo ha rimarcato il fatto che “l’atteggiamento inaccettabile di Gkn si è visto anche nella lettera spedita per recedere il contratto di servizi in appalto, sono stati lasciati  a piedi altre decine di lavoratori. Lunedì 19 luglio i lavoratori e le lavoratrici del territorio fiorentino rinunceranno a parte delle loro retribuzioni per partecipare allo sciopero generale unitario per difendere il lavoro, con presidio in piazza Santa Croce dalle 9”.

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