Giga Cucine (Scandicci), sciopero e presidio di protesta (video)

Lavoro: Giga Grandi Cucine, sciopero e presidio ai cancelli Regione Toscana: ‘Azienda venga al tavolo o risponderà al Mise’
Uso massiccio degli ammortizzatori, assenza di un piano industriale di rilancio, mancata presentazione dell’azienda al tavolo di crisi in Regione Toscana: è quanto lamenta la Fiom-Cgil per la Giga Grandi Cucine di Scandicci (Firenze). Oggi il sindacato con la Rsu aziendale ha dato vita a uno sciopero e a un presidio di protesta dei lavoratori davanti ai cancelli della fabbrica. “Siamo al fianco dei 47 lavoratori di questa eccellenza del settore delle cucine industriali – dice il vicesindaco di Scandicci Andrea Giorgi – che vedono dismettere le linee produttive e per i quali il prossimo 2 gennaio termineranno gli ammortizzatori sociali questo è il momento di fare rete tra le istituzioni, a partire dalla Regione e dal Comune, e i sindacati”. “L’azienda ci deve rispondere, oppure risponderà direttamente al Mise”, ha dichiarato Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del governatore Eugenio Giani, secondo cui la proprietà (Middleby Corporation) “deve dirci cosa vuole fare con l’azienda di Scandicci. Abbiamo convocato il tavolo la scorsa settimana e all’ultimo momento hanno detto di non poter partecipare: vogliamo capire se c’è un acquirente per questa realtà di altissima specializzazione e, nel caso non ci fossero acquirenti individuati da Middleby stessa, la Regione è pronta a entrare in campo per favorire una soluzione occupazionale sul territorio”. (ANSA).

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